Continua l'amergenza frane nella Marca

I tecnici corrono al capezzale del grande malato, il territorio della Pedemontana vittoriese sventrato dalle frane. Nuovo sopralluogo ieri dei tecnici e del geologo comunale nella zona ad “allarme rosso” in via Val De Mar a Cozzuolo. Migliaia e migliaia di metri cubi di collina continuano inesorabilmente a scivolare a valle stringendo d’assedio le case. «La frana si muove», conferma il vicecomandante della polizia locale Carlo Celso, «dopo queste settimane possiamo dire che il movimento è ormai fisiologico».
Oltre alla terra che ha cancellato la via d’accesso e che preme sulle pareti delle abitazioni, l’altro grande nemico è l’acqua. Il torrente di fango che sgorga da uno dei fronti della frana continua a riversarsi sul lato ovest dell’antica casa colonica. L’unico modo è di lasciare scorrere il flusso attraverso il piano terra di casa Polazzo, il cui restauro era stato concluso a dicembre. Una situazione che impedisce anche alle ruspe di entrare in azione per aprire una nuova via di accesso.
La terra continua a muoversi anche a Formeniga. Sotto osservazione in particolare il fronte in via Sabbionere. Tengono invece gli smottamenti nelle vie Somera e Formeniga, dove la terra insiste sul versante del campanile della chiesa parrocchiale di San Pancrazio. A Fregona intanto sono iniziati i lavori di riparazione e consolidamento lungo la strada che da Sonego porta all'acquedotto. Tutte le altre frane sono monitorate, compresa la grande voragine che ha inghiottito alcuni mezzi che erano sul piazzale sprofondato di un’autofficina in via Osigo. Al momento non sono segnalate situazioni di rischio imminente, ma l’equilibrio dei pendii è sempre instabile.
Movimenti si registrano anche a Cappella Maggiore, in particolare nelle zone calde di via Anzano e via Crispi. La terra continua a scivolare ma per fortuna lontano dalle abitazioni. Stabile la situazione in via Anzano 23 lungo il versante collinare prima di Sant'Apollonia. Ancora disagi sulla strada di via Rive Anzano.
Resta chiusa via Levine Rosse a Sarmede. Il cedimento della banchina aveva consigliato di fermare il traffico lungo la direttrice che collega Rugolo con Villa di Villa, in comune di Cordignano. Gli ulteriori sopralluoghi hanno confermato che i tempi saranno lunghi. A parte gli interventi immediati di sistemazione della strada, saranno infatti necessarie opere di consolidamento. Allarme “giallo” in via Soccosta, sempre a Sarmede, dove la frana ha messo sotto pericolo un’abitazione. Il fronte sembra al momento assestato.
E continuano le frane in zona Guizza a Conegliano, così come anche nel Felettano, dove la situazione è drammatica., Si stima infatti che i danni ammontino a circa mezzo milione di euro e la terra continua a cedere nei quattro fronti di Landron, Varaschin, Nava e Manzana
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