Consumi zero e orti sul tetto a Lovadina la scuola del futuro

SPRESIANO. Una scuola a consumo zero, con gli orti sul tetto ed un percorso musicale. Dal prossimo anno scolastico Lovadina avrà il suo nuovo polo per i circa 100 alunni delle elementari, a due passi dalla palestra. Sono infatti iniziati in queste settimane i lavori per la realizzazione della nuova scuola del paese, in sostituzione della vicina primaria “San Martino”, che resterà comunale.
Un progetto da 1 milione e 930 mila euro, disegnato dal team della ATIproject, e serviti non solo per il cantiere ma anche per gli espropri nell’area di via De Tuoni e gli arredi. Speciale caratteristica, oltre alla scelta di mantenere una struttura su un unico piano – che ospiterà una decina di aule, oltre a biblioteca e laboratori, con sale modulari e modificabili in base alla necessità – quella che il tetto dell’edificio diventerà un vero e proprio parco sensoriale. Qui, infatti, oltre all’installazione di pannelli fotovoltaici, verranno preparati degli orti, che serviranno agli alunni - compresi eventuali bambini con difficoltà motorie o in sedia a rotelle - per entrare in contatto con la natura attraverso appositi laboratori ed attività. Attività che riguarderanno anche la musica, ma non solo.
Nell’area, ampia circa 5 mila metri quadrati in totale, troveranno infatti spazio anche un percorso legato ai suoni, con “strumenti” da esterno e speciali percussioni ed altre piante ed essenze per analisi olfattive e visive. Una scuola del domani, insomma, che grazie ai pannelli fotovoltaici e ad altri impianti, come quello che regolerà la luce delle aule sulla base di quella del sole, sarà di fatto in tutto e per tutto e ad impatto zero. «Quando si lavora per una scuola non si può che essere soddisfatti e positivi» il commento del sindaco Marco Della Pietra, «ora aspettiamo l'inaugurazione». —
Alessandro Bozzi Valenti
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