Consiglio senza diretta protestano i cittadini

Cavaso del Tomba

A Cavaso del Tomba consiglio comunale a porte chiuse, ma i cittadini chiedono al Comune di rivedere la decisione e maggiore trasparenza. Il consiglio è stato indetto per lunedì prossimo, ma i cittadini sono già sul piede di guerra: in molti chiedono all’amministrazione almeno la possibilità di vederlo in streaming o una registrazione del giorno dopo. Ma l’amministrazione, attraverso le parole dell’assessore Michele Cortesia, è chiara: il Comune non è attrezzato e il regolamento non lo prevede. Il botta e risposta non tarda ad arrivare: sui social alcuni cittadini fanno esplicito richiamo al decreto che ha supplito il vuoto normativo dei regolamenti comunali «e la tecnologia dà oggi strumenti gratuiti e di facile accesso», dicono gli amministratori della pagina Facebook del paese, «molti ci usano come canale ufficiale, non avendo a chi altro dirlo».

All’ordine del giorno una variazione di bilancio urgente «che avrebbe già dovuto essere approvata un mese fa», dichiara l’ex sindaco Giuseppe Scriminch riferendosi in particolare al trasferimento statale di 18 mila euro ricevuti a marzo per le prime necessità. A Cavaso il consiglio comunale è molto animato e partecipato: «Si sono attrezzati tutti, privati ed enti pubblici, anche comuni vicini a noi, per raggiungere le persone», sottolinea Giorgio Geronazzo, «pensavo che due mesi fossero sufficienti per organizzare un consiglio comunale che non fosse un circolo di eletti. Partecipare alla vita pubblica è un diritto». —

Maria Elena Tonin

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