Conegliano, rissa a bottigliate fuori dall’Ipsia: daspo per un 33enne

Cinque i giovani coinvolti nella rissa scoppiata la sera del 3 giugno scorso vicino all’istituto scolastico forse per un debito di droga: il 33enne colpì un rivale con una bottiglia 

Volanti della polizia presidiano la stazione di Conegliano
Volanti della polizia presidiano la stazione di Conegliano

Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha emesso un provvedimento di divieto di accesso ai pubblici esercizi nei confronti del 33enne straniero coinvolto lo scorso 3 giugno - insieme ad altre persone - in una rissa scoppiata nel centro cittadino di Conegliano, nei pressi dell’Ipsia. 

La rissa. nata presumibilmente per un debito di droga, ha visto inizialmente coinvolti solo due giovani, per poi trasformarsi in una rissa con la partecipazione di diverse persone.

Il trentatreenne daspato, già gravato da precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti, che avrebbe colpito uno dei rivali con una bottiglia di vetro.

Su proposta del Commissariato di Conegliano, il Questore di Treviso ha dunque emesso nei suoi confronti la misura di prevenzione del divieto di accesso ai pubblici esercizi, che impedirà al trentatreenne per tre anni di fare ingresso nei locali di Conegliano.

Ubriaco molesta i clienti del bar: divieto d’ingresso ai locali di Conegliano

Il secondo provvedimento di D.A.C.U.R., invece, è stato emesso nei confronti di un cittadino italiano che, in stato di alterazione dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, ha causato gravi disordini all’interno di un locale del centro cittadino di Conegliano.

L’uomo, infatti, molestava i dipendenti e gli avventori del locale e si rifiutava di pagare quanto consumato. All’arrivo della pattuglia della Polizia di Stato poneva inoltre resistenza, proferendo frasi ingiuriose agli agenti intervenuti ed aggredendoli. Anche per lui, per tre anni, è scattato il divieto di fare ingresso negli esercizi pubblici di Conegliano.

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