Conegliano. Professori derisi su Whatsapp la preside sospende la Dad

CONEGLIANO. Prese in giro dei docenti, in particolare donne, con una competizione tra studenti a chi creava il fotomontaggio più assurdo sui prof e la Dad. Qualche professoressa, con grande e comprovata esperienza didattica è scoppiata in lacrime, quando ha saputo di essere finita nel mirino, offesa dai suoi allievi. La “Gara di meme”, girata nei cellulari in una seconda della media Grava, ha portato alla momentanea sospensione delle video lezioni. La didattica ora per la classe è asincrona, cioè gli studenti continuano a ricevere compiti, materiali e attività da svolgere, ma senza lezioni in diretta.
Punizioni e sanzioni
Oggi saranno decisi i provvedimenti per il gruppo coinvolto. Martedì si era svolto un consiglio di classe straordinario, ma non si è arrivati a una decisione. Alcuni genitori hanno dubbi sui provvedimenti che possono arrivare nei confronti dei loro figli. «Potevamo rimanere zitti e dare noi una eventuale punizione», è il pensiero espresso da più di una mamma e papà. Dirigenza e consiglio di classe stanno riflettendo su una “sanzione educativa” per i ragazzi e che coinvolga anche le famiglie.
Domenica scorsa un professore aveva raccolto la segnalazione di una mamma per le immagini che giravano sugli smartphone dei ragazzi. L’insegnante ha informato la dirigente scolastica, Milena Valbonesi, che ha evidenziato «Connotazioni di reato informatico, sia ai sensi dei regolamenti d’istituto, sia a livello penale». La dirigente mantiene il massimo riserbo. La lettera indirizzata ai genitori è pubblica. «Un docente della classe - scrive la preside della Grava - ha segnalato alla scrivente di aver ricevuto alcuni screenshot di Whatsapp e una registrazione audio di una genitrice che, conversando con una rappresentante dei genitori, fa presente le azioni scorrette di alcuni alunni durante le video-lezioni organizzate dai docenti in DaD».
le violazioni
«Pubblicazione in gruppi Whatsapp di foto scattate ai docenti miste a foto reperite sul web fatte con i propri cellulari durante le video-lezioni su Classroom di Google – spiega la dirigente Valbonesi - dialoghi tra alunni riferiti alle pubblicazioni fatte con l’intento di costruire una gara per vedere chi diffonde la pubblicazione più scaltra». «Queste azioni, oltre a ignorare la gravità in sé in quanto constano di pubblicazioni prive di consenso con palese violazione della privacy, si scontrano con i regolamenti d’istituto riguardanti la didattica a distanza e presentati preventivamente, a norma di legge, a tutti i genitori» scrive la preside Valbonesi.
«È stato convocato un consiglio di classe straordinario con docenti e rappresentanti dei genitori al fine di valutare i comportamenti segnalati ed assumere le conseguenti decisioni. Chiediamo ai genitori tutti di essere vigilanti e di segnalare alla scuola eventuali anomalie riscontrate. Al momento, in attesa delle decisioni su citate, le lezioni in Dad sono sospese».
Gli studenti non sono imputabili dal punto di vista penale, hanno meno di 14 anni. Eventualmente ne potrebbero rispondere i genitori. Lo scorso ottobre l’istituto comprensivo Grava ha stabilito un regolamento per la Dad. Non sono previste sanzioni, ma si rimanda a un precedente regolamento di disciplina approvato negli anni scorsi dal consiglio d’istituto.—
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