Conegliano: papà, mamme e don fondano la squadra di calcio

Rivive dopo 30 anni il team dell’oratorio di San Martino in cui militò il campionissimo Narciso Soldan. «Gioca anche chi non ha soldi». Si chiamerà Conegliano Football Club
Una partita danati all'oratorio
Una partita danati all'oratorio

CONEGLIANO. Dopo trent’anni, da un’idea dei genitori e di padre Guglielmo, rinasce la squadra dell’oratorio di San Martino. Ieri si chiamava Folgore, e i suoi calciatori (con una divisa a righe) erano allenati dal mitico Narciso Soldan, cui oggi è intitolato lo stadio di Conegliano. Dal prossimo mese, si chiamerà Conegliano Football Club, avrà tutte le categorie del settore giovanile dai Primi Calci agli Allievi, e sarà una “squadra sociale”: giocheranno tutti, e la società andrà incontro a chi, per motivi economici, non può permettersi il pagamento della quota d’iscrizione. Un esperimento che profuma di oratorio e calcio d’altri tempi: potrebbe non funzionare, forse non piacerà a qualche altra squadra del circondario, ma si basa su un principio solido, far rivivere l’oratorio ai ragazzi che vogliono stare insieme e giocare a calcio.

«A San Martino trent’anni fa giocava la Folgore di “Ciso” Soldan – ricorda Giancarlo Barizza, neo direttore generale della squadra – l’idea è di rifondare un’associazione storica, e di far giocare i ragazzi nel campo del prete, nella parrocchia più vecchia di Conegliano. Genitori e parroco sono d’accordo: i ragazzi verranno qui per crescere assieme, noi ci adopereremo al massimo e metteremo le attrezzature a disposizione di tutti, anche di chi non può pagare l’iscrizione. È un’iniziativa sociale». Tanto che alcuni genitori si occuperanno personalmente della sistemazione degli spogliatoi. I numeri per ora premiano l’iniziativa: le iscrizioni (ancora aperte) hanno permesso di formare una squadra per ogni categoria, e sono già stati trovati gli allenatori per ciascun gruppo.

Sandro Sara, supervisore dell’area tecnica del nuovo team
Sandro Sara, supervisore dell’area tecnica del nuovo team

Manca la prima squadra: l’idea, se l’esperimento funzionerà, è di collegare nei prossimi anni il settore giovanile all’altra squadra della città, il Conegliano 1097. Tanti, però, anche gli scogli da superare. Uno su tutti, il campo: a San Martino tutte le squadre si possono allenare (ma gli spazi andranno condivisi con la prima squadra del Conegliano 1907), ma Giovanissimi e Allievi non potrebbero giocare le partite casalinghe, perché il terreno di gioco non è omologato per le loro categorie. «Come ogni altra associazione, abbiamo chiesto al Comune la disponibilità di un altro campo» precisa Barizza. Il presidente del Conegliano Football Club sarà Fabio Pompeo, il consiglio direttivo è formato da Laura Angeli, Egidio Camerin, Paola Rizzo, Angelo Biz. Supervisore dell’area tecnica, l’allenatore Sandro Sara, che ha sposato un progetto sicuramente diverso da quelli cui era abituato in trent’anni di carriera: «Vogliamo attivare un efficace, trasparente e importante progetto socio-educativo calcistico di prim’ordine per i ragazzi di Conegliano». E il messaggio ha già entusiasmato la città.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso