Conegliano: investe il vigile alla Treviso Marathon

CONEGLIANO. Andava terribilmente di fretta, e voleva a tutti i costi tornare a casa. Anche se davanti a lui stavano sfilando gli atleti della Treviso Marathon, anche se da giorni si sapeva di divieti e strade chiuse. Non ha voluto sentire ragioni, e nonostante un vigile gli si sia parato davanti per garantire la sicurezza dei partecipanti, ha cercato di imboccare la rotatoria tra viale Istria e via Sauro (chiusa al traffico) travolgendo l’agente. Protagonista del gesto, che potrebbe comportare gravi conseguenze sul piano penale, un anziano residente della zona, che domenica mattina intorno alle 10.30 ha travolto il malcapitato vigile (finito all’ospedale con varie contusioni e sei giorni di prognosi) dopo - riferiscono i testimoni - un acceso diverbio con lo stesso.
Sarebbe potuta andare ancora peggio se l’uomo, alla guida di un Suv, non si fosse fermato dopo aver investito l’agente, perché di fatto sarebbe entrato con il suo mezzo nel percorso della gara, nel momento in cui stavano transitando centinaia di atleti. Un gesto inspiegabile da parte dell’automobilista, che proveniva da viale Istria (si era immesso dal parcheggio del bar Italia) e voleva avanzare in direzione del ponte sul Monticano per tornarsene a casa, incurante dei divieti e delle limitazioni alla circolazione imposte dagli organizzatori. Il vigile investito (un agente che opera a Conegliano da circa 15 anni) dopo essere stato sbalzato a terra è stato prima aiutato dal personale sanitario presente, poi accompagnato al pronto soccorso. Increduli i suoi colleghi: «Il nostro agente si è correttamente frapposto tra l’auto e la strada chiusa al traffico», spiega il comandante della polizia locale di Conegliano, Claudio Mallamace, «l’automobilista ha tentato di passare ma si è fermato dopo averlo urtato, al quel punto sono intervenuti i soccorsi e un’altra nostra pattuglia, e il responsabile è stato identificato dai documenti che aveva con sé».
Ora rischia, come minimo, una denuncia: «Nei prossimi giorni sarà convocato al comando della polizia locale e avremo sia la sua ricostruzione che quella del nostro uomo, poi sentiremo anche i testimoni e in base a questo valuteremo il da farsi». Perplessità, subito dopo l’accaduto, anche da parte di alcuni atleti della Treviso Marathon che hanno assistito alla scena: «Voleva passare a tutti i costi ed era già stato fermato dalla protezione civile, ma non ha voluto sentire ragioni», ricorda Petra De Zanet, consigliere comunale di Treviso in gara, «poi ha investito il vigile. Una scena allucinante. Se avesse proseguito sarebbe potuta essere una strage».
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