Conegliano, imbrattati i manifesti di Kyenge: vernice bianca sulla pelle nera

CONEGLIANO. Vernice bianca per cancellare la pelle nera dell’eurocandidata Cècile Kyenge. E, a commento del suo slogan “Siamo l’Italia. Siamo l’Europa”, la scritta: “Tu no”, che non lascia dubbi sulle intenzioni dell’ignoto autore. Il manifesto elettorale imbrattato è stato segnalato in via Lourdes e non è l’unico.
IL PD DENUNCIA
«Quello di via Lourdes non è purtroppo un caso isolato - commenta Alessandro Bortoluzzi, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale - mi informano che sono stati imbrattati i manifesti dell’onorevole Kyenge anche in via Matteotti e in via Einaudi. Stiamo facendo dei sopralluoghi e manderemo una segnalazione alla polizia locale e ai carabinieri perché pare proprio un’azione organizzata. L’episodio ci preoccupa perché è sintomatico di un cambiamento: Conegliano storicamente era riuscita a tenere fuori dalla politica gli estremismi di destra e di sinistra; noto ora da parte della Lega, anche qui da noi, la ricerca del dialogo con esponenti di Casa Pound e Forza Nuova e vedo affacciarsi alla vita civile cittadina associazioni dell’estremismo di destra. Tutto ciò rischia di dare la stura al peggio che cova nella “pancia” sociale. Il mio appello è alle forze democratiche sane della città a mantenere alta l’attenzione e a tenere fuori dalle stanze dei bottoni questi soggetti».
CHIES CONDANNA
Meno allarmato il sindaco Fabio Chies. «Sono gesti che vanno condannati con forza – dichiara – ma ritengo che siano azioni isolate. Conegliano si è sempre distinta per un grande lavoro di integrazione con gli stranieri, grazie anche al servizio di mediazione interculturale. Possiamo dire che da noi l’integrazione è “perfetta”. E non lo afferma solo Chies o l’amministrazione comunale. Lo dicono i 5 mila senegalesi che sono stati accolti il mese scorso alla Zoppas Arena per il raduno internazionale della loro comunità: ci hanno ringraziato per l’accoglienza che hanno trovato nella nostra città». Cècile Kyenge è donna e nera. Ma questo non le ha impedito di laurearsi in medicina nel nostro Paese (all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) e di esercitare in seguito la professione di oculista. Non le ha impedito di sposarsi con un italiano, di occuparsi dei problemi della sua città, Modena, e della società italiana, fino a intraprendere la carriera politica, dal più basso grado di consigliera di quartiere fino a quello di europarlamentare, passando per il parlamento italiano e poi per il governo come ministro all’integrazione del governo Letta. L’altra sera era a Conegliano per presentare la sua candidatura all’Europarlamento, invitata dal circolo Pd. Nata in un villaggio congolese, la Kyenge dal 1994 è cittadina italiana ed europea.
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