Pnrr, salta il progetto: il Comune di Conegliano rende l’acconto all’Ue

Da restituire l’anticipo di 143 mila euro per i due edifici in cohousing destinati a 24 disabili: persa chance da 1,5 milioni, il progetto coinvolgeva 28 amministrazioni

Diego Bortolotto
Il municipio di Conegliano
Il municipio di Conegliano

Non solo sono stati persi 1,5 milioni per realizzare appartamenti per ospitare disabili. Ora vanno anche restituiti quasi 150 mila euro.

È naufragato definitivamente il progetto dei 28 Comuni dell'ex Ulss 7, per costruire due strutture-alloggi per 24 persone con disabilità. Erano stati individuati anche i due edifici, uno a Susegana e l’altro Farra di Soligo ma, tra bandi andati deserti e intoppi per ristrutturare gli immobili, alla fine non se ne farà nulla.

Così ora il Comune di Conegliano, capofila, si è visto costretto a restituire al Ministero delle politiche sociali 143 mila euro. Somme erogate nel 2023, anticipo del finanziamento totale di 1,430 milioni dal Pnnr.

«Percorsi di autonomia per persone con disabilità», il progetto, ahinoi senza resilienza e ripresa. Nel concreto, in via Pasubio a Ponte della Priula, dove c'è la sede del Piccolo Rifugio, dovevano essere realizzati 12 alloggi adatti a persone disabili.

L'aumento dei costi dell’edilizia, dell’energia e delle materia prime aveva già fatto rivedere i piani: con 715 mila euro ne sarebbero potuti costruire solo la metà. Prima i febbrili contatti tra Ministero, Conegliano e Susegana, fino al tramonto del progetto.

Così si era cercata la disponibilità di un altro immobile in uno dei 28 Comuni. Aveva risposto solo Revine, ma l'edificio non è risultato idoneo.

Ancora più complicata la vicenda burocratica per il progetto di Farra di Soligo. Era stato individuato palazzo Vedovati, ex sede Enam, di proprietà dell’Inps, una volta appartamenti vacanze per i dipendenti.

E dovevano essere ricavati una dozzina di alloggi, sempre per disabili. Il Comune di Farra aveva messo a bilancio le risorse, ma non è arrivato un accordo con Inps e Ulss 2 per la gestione dell'immobile.

Già un anno fa, la Conferenza dei sindaci dei 28 Comuni aveva messo ufficialmente una pietra sopra ai due progetti. Ora, con determina del 9 settembre scorso, il Comune di Conegliano ha messo anche la parola fine al capitolo finanziario, rimandando indietro all’Europa il doppio anticipo di contributo ricevuto, ciascuno da 71 mila 500 euro.

Sul fronte di alloggi per il sociale e cohousing, almeno per Susegana, c'è una consolazione per un progetto Pnrr andato in porto, sempre attraverso la Conferenza dei sindaci dei 28 Comuni. È infatti in dirittura d’arrivo la ristrutturazione dell'ex caserma dei carabinieri: diventerà una casa per donne e minori in difficoltà, finanziato con 710 mila euro. 

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