Conegliano, è morto il patron dell’hotel Canon d’Oro

Giancarlo Capraro, 68 anni, gestiva l’albergo da un cinquantennio. Il figlio Carlo è segretario di Fondazione Cassamarca

CONEGLIANO. Si è spento a 68 anni, Giancarlo Capraro, storico gestore, insieme al fratello Piero, dell'hotel Canon d'Oro. Coneglianese doc, Giancarlo aveva inziato la sua carriera lavorativa a braccetto con il fratello, prendendo in gestione una cinquantina d'anni fa, il Bar Al Cavallino, posizionato all'entrata della città in viale Spellanzon. Poi il passaggio al settore alberghiero quando Giancarlo e il fratello erano diventati proprietari e gestori dell'hotel del centro storico, il Canon d'Oro. Situato di fronte a Palazzo Sarcinelli, l'albergo ha, negli anni, ha ospitato anche personaggi illustri in visita alla città del Cima per eventi sportivi e culturali. Il sessantottenne è stato attivo nella gestione fino a qualche anno fa: da allora si è dedicato a fare il nonno a tempo pieno. Adorava i suoi nipotini. Attivo nella vita della comunità, è sempre stato un frequentatore della città e in particolare della vecchia Conegliano, quella Contrada Grande che viveva anche per lavoro. Era alpino e juventino doc. Uomo dai molti interessi, Giancarlo era appassionato di arte (in particolare di pittura) e, appena poteva, andava a visitare le grandi mostre. Giancarlo si è spento in ospedale al Ca' Foncello di Treviso, dopo breve malattia.

Lascia la moglie Nini, il figlio Carlo, segretario generale di Fondazione Cassamarca e il fratello Piero. Le esequie verranno svolte in forma strettamente privata. Profondo il cordoglio in città, dove Capraro era molto stimato e apprezzato. Tutti lo ricordano per la passione e la grande umanità nella cura del cliente e nella gestione dell'hotel. Anche il primo cittadino ha avuto parole di stima per il sessantottenne. «La scomparsa di Giancarlo è una perdita che colpisce la città - ha commentato il sindaco Alberto Maniero - la famiglia Capraro è una famiglia nota in città da sempre attenta alle dinamiche della comunità, alla guida di uno storico e rinomato hotel cittadino».

L'albergo, situato in un antico palazzo del '500 con la facciata esterna affrescata, si trova proprio nel cuore, storico e istituzionale, della città: quasi di fronte a Palazzo Sarcinelli, sede della grandiosa mostra sul Cima e tra poco della mostra su Bellotto, poco distante dalla loggia del Municipio e da piazza Cima. Integrato dunque nel contesto di Contrada Grande. «Giancarlo rappresenta la figura storica dell'ospitalità e dell'accoglienza della nostra zona - ha ricordato l'assessore provinciale al turismo, Floriano Zambon - per anni è stato punto di riferimento dal punto di vista dell'embrionale movimento turistico della Provincia che oggi possiamo definire una bella realtà grazie anche al lavoro appassionato e generoso di pionieri come Giancarlo e il fratello Piero».

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