Conegliano-Belluno Ferrovia chiusa 2,5 milioni di opere

VITTORIO VENETO. Un mese di chiusura della linea da Conegliano per Belluno e Calalzo, dal 13 giugno al 19 luglio, per 2 milioni e mezzo di opere di consolidamento. E’ la conferma che Trenitalia e Rfi non intendono dismettere la linea, semmai consolidarla. Tanto che lo stesso presidente della Regione, Luca Zaia, conferma la prospettiva dell’elettrificazione. «Nel prossimo contratto di servizio fra Regione e Trenitalia abbiamo previsto uno studio sull’estensione dell’elettrificazione da Conegliano a Vittorio Veneto, e pure più avanti». Secondo Zaia, tra Vittorio veneto e Conegliano l’investimento «è senz’altro fattibile», essendo limitato ai 3 milioni di euro, più avanti è da verificare. I lavori che inizieranno il 14 giugno prevedono, in una prima fase, il rifacimento delle canalette di deflusso delle acque piovane e di falda della linea Conegliano - Ponte nelle Alpi (gallerie Salsa 1 e 2), con rimozione del binario e risanamento della sede. Un intervento analogo a quello svolto nel 2013 nella galleria Vignetta. Verranno intraprese alcune opere legate al Piano degli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico per l’intera rete ferroviaria nazionale e che - per la sola Direzione Territoriale Produzione di Venezia - prevedono un investimento complessivo di 7,9 milioni di euro, il 73% destinato alle linee del Bellunese.
Sulla Conegliano - Ponte nelle Alpi si provvederà alla messa in sicurezza con reti paramassi delle pareti in trincea e del versante a monte della sede ferroviaria. Inoltre, saranno effettuate opere di sistemazione idraulica, verranno eseguite le operazioni di verifica e sostituzione dei cavi che garantiscono lo scambio di informazioni tra i vari apparati della linea.
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