Concorso comunale, il presepe più bello è quello dell’asilo Matteotti

CONEGLIANO. Anche quest’anno, dopo la splendida doppietta del 2017, l’istituto comprensivo Grava è finito sugli scudi nel “concorso presepi” organizzato dall'amministrazione comunale. Il primo posto nella classifica finale è stato conquistato dalla scuola dell’Infanzia Matteotti che è salita meritatamente sul primo gradino del podio. Un lavoro davvero egregio, quello portato avanti dai bambini e dalle maestre, come ha sottolineato nella valutazione finale la commissione incaricata di giudicare i lavori, presieduta dal giovane consigliere comunale Cristiano Basei. Si tratta di un murales costruito su grandi pannelli che ha occupato un’intera parete del salone d'ingresso dell’asilo Matteotti regalando suggestione e magia all'osservatore, grazie all’incanto dei colori e alla regalità delle figure dipinte a mano, a grandezza naturale. Il successo della scuola pubblica è stato completato dal terzo posto della scuola primaria Pascoli. I ragazzi della scuola elementare hanno realizzato su una serie di pannelli la storia della sacra famiglia con un impasto di tonalità coloristiche piene di poesia e sentimento cristiano. «Come ha sottolineato il sindaco Fabio Chies - ha commentato il presidente del Consiglio di istituto dell' IC Grava, Dino Benacchio- si è trattato di una bella testimonianza dei nostri valori e delle nostre tradizioni che va incoraggiata perché sta alla base della cultura e dell'educazione tramandataci dalle generazioni passate». «Siamo molti soddisfatti – ha concluso Benacchio - dei risultati ottenuti dal lavoro meticoloso e pieno di passione che le maestre e i bambini hanno saputo realizzare. Ancora una volta, la scuola pubblica ha dato prova di avere progettualità e creatività, dimostrandosi capace di ottenere ottime performance grazie alla dedizione di educatori coscienziosi e innamorati del loro lavoro con i giovani». Quella delle scuole della città era una delle quattro sezioni in cui era articolato il concorso “Presepe più bello 2017”, le altre tre categorie erano: le parrocchie, associazioni, enti, comunità e infine famiglie e singoli cittadini.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso