Con la pistola nel park della disco: arrestato

Pregiudicato della Mala veneziana aggredisce i carabinieri per evitare la perquisizione dell’auto. Nell’arma un colpo in canna

CASTELFRANCO

Maxi operazione venerdì notte dei carabinieri nei locali della movida castellana contro il consumo di droga e per la verifica di irregolarità igienico-sanitarie e amministrative. Si è conclusasi con l’arresto di un pregiudicato del Veneziano, due segnalazioni di assuntori di hashish e marijuana, quattro contravvenzioni di cui due per guida in stato di ebbrezza. Le forze dell’ordine hanno lavorato per oltre dodici ore dalle 22 di venerdì fino a ieri mattina, In campo otto militari della compagnia di Castelfranco al comando del capitano Alessandro Albiero, le unità del Nas e del Nil (i nuclei dell’Arma antisofisticazione e anti irregolarità lavorative), il reparto cinofilo antidroga di Torreglia e i vigili del fuoco di Treviso.

Ben sei i locali sottoposti a controllo, tra centro e periferia castellana. Sono emerse irregolarità che ora sono all’esame dei carabinieri e che potrebbero portare anche alla sospensione dell’apertura.

Il fatto più grave è emerso nel parcheggio della Playa Loca, nei pressi della strada regionale 53, ma in questo il locale non ha responsabilità.

A finire in manette Luis Marchiori, quarantenne pluripregiudicato, residente a Camponogara, ben noto alle forze dell’ordine come appartenente alla mala del Veneziano. L’uomo durante i controlli che hanno riguardato decine e decine di persone, è stato ritrovato in possesso di un piccolo quantitativo di cocaina, 0,4 grammi per l’esattezza. Vi era il sospetto che potesse essere usata a fini di spaccio e, una volta accertata l’identità del soggetto (precedenti compresi), i carabinieri hanno voluto ispezionare anche l’auto con cui era arrivato nel parcheggio, una Smart.

Marchiori ha tentato in tutti i modi di ostacolare questa operazione, arrivando a spintonare e ad aggredire i militari. Messo in condizione di non nuocere, i carabinieri hanno proceduto con la perquisizione. Nell’auto non c’era droga, ma una pistola con un colpo in canna, pronta a far fuoco. Si tratta di una Tanfoglio calibro 6.35, facilmente occultabile. Tanto è bastato per portare all’arresto dell’uomo, convalidato ieri dal giudice di Treviso Leonardo Bianco confermando il carcere come misura cautelare, mentre il processo è stato rinviato al 5 settembre. Nel corso dell’operazione segnalati all’autorità amministrativa come consumatori di stupefacenti un quarantenne e un venticinquenne. Sono stati controllati anche gli automobilisti che arrivavano e partivano dai locali e sono stati così pizzicati quelli che avevano alzato troppo il gomito prima di mettersi al volante. Per il bilancio finale sui controlli dei locali, occorrerà attendere il completamento delle verifiche su eventuali irregolarità dal punto di vista igienico-sanitario e sulle persone in servizio. Oltre alla sanzioni amministrative potrebbe scattare la chiusura temporanea. L’operazione è nata dalla segnalazione che spesso, nel cuore della notte, in alcuni locali si verificano risse, in particolare tra italiani ed extracomunitari dagli animi esagitati per il consumo di alcol o altre sostanze. —

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