Comunità energetiche la rivoluzione verde approda a Villorba

Il consiglio comunale approva la mozione dei 5 Stelle Quartieri o vie potranno autoprodurre a autoconsumare

VILLORBA

Una rivoluzione verde fatta di energia pulita autoprodotta e autoconsumata. Condominio per condomino, via per via, ma anche in ogni area industriale e, perché no, unendo il Comune e i cittadini. Si chiamano “comunità energetiche” - un nome che già induce a pensare che sia cosa solo per i paesi del nord Europa (e in effetti lì già ci sono) – ma a Villorba potrebbe trovare una delle prime applicazioni nel nord Italia. Il 30 dicembre il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione proposta dal Movimento 5 Stelle che impegna l’amministrazione a favorirne la diffusione, a informare i cittadini attraverso lo sportello energia e a esserne primo fautore nei progetti di ristrutturazione pubblica. La proposta è arrivata dal Movimento 5 stelle perché il senatore Gianni Girotto, presidente della commissione industria, commercio e turismo, è stato uno dei promotore della norma introdotta a settembre dal Senato che apre alla creazione delle “comunità energetiche”.

Di fatto, la novità consiste nella possibilità di creare delle centrali elettriche collettive utilizzando fonti rinnovabili. Lo potrà fare per esempio un quartiere, creando il proprio fotovoltaico in un giardino privato o sopra un’abitazione e condividendo l’energia prodotta. Lo potranno fare i condomini, ma lo stesso vale per le zone industriali, o per i Comuni. Ed è questo uno degli esempi più interessanti. Un’amministrazione che installa un impianto fotovoltaico su un edificio pubblico potrà utilizzare l’energia prodotta per sè, e cedere quella in eccesso ai propri cittadini.

Fino ad oggi ogni impianto di produzione di energia da fonti rinnovabile era intestato ad una sola utenza, che però non utilizza quasi mai tutta l’energia prodotta. La restante viene ceduta alla rete o scambiata. Allargando la platea degli utilizzatori sarà quindi anche più facile usufruire dell’energia prodotta dal singolo impianto e risparmiare. In Italia fino ad oggi ci sono solo un paio di comunità energetiche in Puglia e un progetto per istituirne un’altra in Piemonte.

«È un’occasione straordinaria, perché consente la produzione di energia pulita, e di consumarla molto di più sul posto. Ed è anche un volano per l’economia», dice Diego Zanatta, consigliere pentastellato. «Si innescherebbe un circolo virtuoso. Non ci aspettiamo che da domani vengano istituite decine di comunità, ma questo è il futuro energetico, lo può essere certamente anche per Villorba». —



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