Come ecstasy o coca. Ma si può morire
Gli effetti indesiderati: palpitazioni, nausea, attacchi di panico

Polvere bianca di mefedrone
TREVISO.
Il mefedrone (o mephedrone), detto in gergo Meow, M-Cat, Bubbles, Miaow, meph o Drone è una sostenza stimolante sintetica, da qualche mese entrata nella lista nera delle droghe illecite, appartenente alla classe delle anfetamine o dei catinoni. Viene solitamente commercializzato sottoforma di polvere o compresse. Viene assunto per ingestione (ingoiandolo), per via intranasale (sniffandolo) o per via rettale. È solubile in acqua e per questo può essere assunto anche per via iniettiva, sia intramuscolare che endovenosa. Gli effetti si manifestano in un lasso di tempo che va dai 15 ai 45 minuti dall'assunzione e che dura 2-3 ore. Si provano sensazioni simili a quelle dell'ecstasy, Mdma e della cocaina: maggiore allerta, aumento dell'euforia, desiderio di socializzare, agitazione, distacco, vista sfocata, midriasi (dilatazione della pupilla, ndr), bruxismo (digrignare i denti, ndr), aumento della frequenza cardiaca e impulsi sessuali. Anche effetti spiacevoli quali eccessiva sudorazione, mal di testa, palpitazioni, nausea. Alcuni utilizzatori hanno riportato paranoia, allucinazioni, panico. Il primo caso acclarato di intossicazione è del 2009: l'assuntore avvertiva palpitazioni e vista offuscata, 105 battiti/minuto, pressione 177/111. La stampa ha riportato diversi casi di decesso ma non sempre è stato confermato che il mefedrone sia stata la causa principale, potendo essere combinato all'assunzione di altre droghe.
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