Coltellate allo Zion Rock: Caneva patteggia

CONEGLIANO. «Mi dispiace per le vittime. Ora voglio lasciarmi questo episodio alle spalle, ricominciare la mia vita». Non chiede scusa. Non ammette di essere stato lui a prendere il coltello e a colpire due suoi quasi coetanei durante una festa allo Zion Rock Club di Conegliano. Giorgio Caneva, 23 anni, ieri mattina ha patteggiato una condanna a 20 giorni di reclusione per il secondo accoltellamento, quello più lieve. Per il primo, una folle coltellata all’addome di una ragazza, è già stato condannato in via definitiva a due anni e otto mesi di reclusione (in primo grado era stato condannato a cinque anni) per lesioni gravissime.
Era stato un episodio incredibile: due giovanissimi, un ragazzo e una ragazza, colpiti da una lama in pista da ballo, apparentemente senza motivi. Marco Bettio, residente a Salzano, ora ventenne, era stato colpito di striscio alla schiena. Decisamente peggio era andata a Eleonora Friso, padovana di 19 anni all’epoca dei fatti, che venne accoltellata all’addome all’interno del locale. Era la sera del 21 novembre 2009. A estrarre la lama, secondo i giudici, è stato Caneva. Non si sa perché.
Ieri il giovane era in aula per la seconda sentenza. Presente con lui anche la madre. Poche parole, dopo l’accoglimento del patteggiamento: «Mi dispiace per le vittime, ora voglio guardare avanti».
Caneva è tornato in aula ieri mattina difeso dagli avvocati Ernesto de Toni e Massimo Galli Righi, e ha ottenuto un patteggiamento a venti giorni di reclusione in continuazione con la precedente sentenza.
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