Colpita da infarto in auto Muore una donna di 57 anni

È stato probabilmente un infarto a stroncare nella tarda serata di giovedì Giustina Trivellato, gaiarinese di 57 anni che da 36 viveva a Fontanelle nella frazione di Vallonto, in via Sali. Ed è stato proprio in quella via che la donna ha perso la vita.
Stava rientrando a casa dopo essere andata a prendere il caffè, dopo la cena, da una coppia di amici che abita poco distante dalla casa che Giustina condivideva con il marito. Una chiacchiera tira l’altra, e così la donna aveva fatto le 23 prima di decidere di rientrare a casa. Sarebbe rimasta lì qualche minuto in più, forse, ma il braccio sinistro aveva iniziato a darle fastidio: «Mi sento poco bene», ha detto agli amici, anche loro residenti in via Sali. Nessuno, in quel momento, poteva ancora presagire la disgrazia che sarebbe capitata di lì a pochissimi minuti. Una volta salita in auto, sola, e ingranata la retromarcia, la 57enne non ha potuto fare che pochi metri all’indietro prima di finire nel fosso con la sua Fiat Grande Punto che ormai non riusciva più a comandare, senza fortunatamente incrociare la traiettoria di nessun altro veicolo o pedone: in via Sali non stava transitando nessuno. In quel momento si trovava a non più di 200 metri da casa. È possibile che, iniziando a sentirsi male già all’interno dell’abitazione dell’amica, abbia tentato di raggiungere casa propria per chiedere al marito di dare l’allarme chiamando il Suem 118. Ma il malore improvviso che l’ha colpita non le ha lasciato scampo, tanto da impedirle subito di poter mantenere il controllo della sua Fiat, portandola ad abbattere il cancello di recinzione della casa in cui aveva preso il caffè con la coppia di amici. L’allarme è stato dato da un automobilista di passaggio, che ha visto la Fiat nera dentro al fosso che costeggia tutta la strada. Nel giro di pochi minuti sono arrivati un’ambulanza del Suem 118 e i vigili del fuoco di Conegliano. Subito dopo è arrivata una vettura dei carabinieri di Fontanelle, a cui ora toccherà il compito di stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. Dentro l’automobile, le ruote anteriori appoggiate al ciglio della strada e il paraurti ormai nel fosso, giaceva il corpo ormai esanime di Giustina Trivellato, che avrebbe compiuto 58 anni il prossimo 1° giugno: i soccorritori ormai non potevano fare nient’altro che constatare il decesso della donna. Casalinga e parte di una famiglia impegnata nell’associazionismo soprattutto nel territorio di Codognè (via Sali si trova proprio al confine fra i comuni di Fontanelle, Codognè e Gaiarine), Trivellato non era molto conosciuta a Fontanelle, il comune in cui risiedeva. Non altrettanto si può dire di Codognè, dove il marito è iscritto al gruppo Alpini. Nell’ultimo periodo la sua salute non aveva mai dato alcun segnale che potesse far presagire ai familiari e agli amici il malore che giovedì sera non le ha lasciato alcuno scampo. Davanti all’abitazione di via Sali in cui la donna abitava ieri c’era solo qualche parente: il marito ha preferito chiudersi nel dolore per una perdita che ha sconvolto la sua famiglia. La morte di Giustina Trivellato, 58 anni ancora da compiere, è con ogni probabilità da attribuire a un infarto che l’ha stroncata poco dopo che si era messa in macchina con l’intenzione di raggiungere casa propria dall’abitazione di una coppia di amici che abitano a poca distanza dalla dimora in cui risiedeva. Poco dopo le 23 aveva iniziato a sentirsi poco bene e aveva preferito rientrare a casa. Non ne ha avuto il tempo. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso