«Colpa della legge, è fatta male Riccardo ha diritto a quei soldi»

Parla Marco Bosco, il commercialista del politico leghista trevigiano che ha ricevuto le due rate da 600 euro del bonus dell’Inps 
A.p.

L’INTERVISTA

«Ha esercitato un diritto, non ha violato alcuna legge. Avessi potuto, l’avrei fatto anch’io». Marco Bosco, il commercialista di Riccardo Barbisan, difende il suo illustre cliente. È anche assessore al bilancio della giunta leghista di Marcon. «Dai clienti mi faccio firmare una delega in toto per accedere ai cassetti fiscale e previdenziale, uso le deleghe in base alle esigenze», precisa, «Nel caso dei bonus, verificata la sussistenza dei requisiti, abbiamo predisposto la domanda per tutti i clienti».

Barbisan non è un cliente qualsiasi.

«Il nostro compito è applicare le leggi. Come ordine lo avevamo detto subito, che la legge era sbagliata, purtroppo in Parlamento c’è gente che non ha idea di come funzioni la realtà del lavoro. Questi contributi a sventaglio non vanno bene, che colpa ne ha Barbisan?»

Scusi, ma le domande di default rischiano di dare il bonus anche ai Paperoni.

«È la legge, deve rispondere chi l’ha fatta. Può accedere al bonus anche un consigliere di cda con redditi altissimi, se come partita Iva ha patito un danno. O i soci di immobiliari, che percepiscono affitti rilevantissimi, purché nella loro attività abbiano avuto perdite».

Okay, legge rispettata, ma c’è un piano di opportunità.

«Questo non spetta a noi, Il professionista svolge un servizio e applica le norme. Barbisan mi aveva detto di voler devolvere il bonus, non era a suo agio. E lo ha fatto al fondo solidale del Comune. E anche questo è un diritto: in coscienza ognuno fa quello che vuole, di denaro ottenuto legalmente».

L’Italia si indigna.

«Facile fare i moralisti del giorno dopo. La legge è sbagliata, come ordine avevamo previsto gli effetti di una distribuzione senza limiti. Ma è inaccettabile la gogna per chi ha rispettato le regole

I consiglieri regionali hanno stipendi non comuni.

«Ma se ora avesse i requisiti per il superbonus del 110 %, non dovrebbe averlo perché politico? Si creerebbero discriminazioni assurde. Ripeto, valgono leggi e requisiti»

Cosa dovrebbe fare, secondo lei, Barbisan?

«Mi sono scusato per averlo messo in questa situazione, facendo il mio lavoro. Credo debba valere il lavoro fatto in questi anni. Chi lo ha votato è pronto a farlo ancora». —A.p.

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