Colautti lascia il comando dei vigili Arriva Marchesin

ODERZO. È durato dodici anni il comando di Federico Colautti sui vigili urbani di Oderzo, che ha lasciato lo scorso 31 dicembre per andare in pensione. Dodici anni importanti che hanno visto la città attraversare alcuni dei momenti più bui della sua storia recente (l’impatto del massacro di Gorgo nell’agosto 2007 e l’annegamento nel Monticano della piccola Giuliana, morta il 2 settembre 2009): «Tutto sommato Oderzo è una città tranquilla, che non presenta particolari problemi di sicurezza», dice l’ex comandante Colautti. Il suo comando ha portato una rivoluzione che all’esterno si è vista poco, ma che ha potuto cambiare radicalmente la presenza dei vigili urbani sul territorio: «Insieme alla vicecomandante Sabrina Cescon, che ringrazio infinitamente, abbiamo esteso l’orario di servizio a tutta la giornata, aggiungendo la possibilità di anticipare o posticipare l’inizio dei turni di tre ore. In questo modo abbiamo potuto garantire i servizi notturni come ordinari: prima erano considerati straordinari e se ne facevano pochi per gli alti costi a cui si andava incontro». Senza contare i regolamenti rivisti (polizia urbana, dimore atipiche, attività circensi e giostre), le assunzioni (i vigili passarono da 7 a 12, «anche se ora siamo tornati agli stessi livelli di 12 anni fa», fa notare Colautti: il 2019 dovrebbe portare due nuovi vigili a Oderzo) e l’accelerazione sulla specializzazione del personale: «Ho avuto un buon rapporto con la città, anche se ci sarà sicuramente qualcuno che la pensa diversamente» dice con ironia «Le soddisfazioni più grandi sono state la realizzazione dell’attraversamento semaforico davanti al Brandolini e l’identificazione del ragazzo che aveva danneggiato l’area del Foro romano grazie all’impianto di videosorveglianza installato da poco». Il comando è stato assunto fino a domenica da Sabrina Cescon, che tornerà a svolgere il compito di vicecomandante dopo l’arrivo del nuovo numero uno, Andrea Marchesin. —
Niccolò Budoia
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