Codognè, fitofarmaci nel vigneto durante il Grest: protestano le mamme

L’accusa di alcuni genitori è stata raccolta dalle opposizioni di Codognè. L’appello del sindaco Roberto Bet: «Segnalateci i casi» 

CODOGNE'. «Hanno spruzzato i fitofarmaci quando i nostri figli erano ai centri estivi» è questa l’accusa lanciata dai genitori dei ragazzi che hanno frequentato a luglio il grest nella scuola elementare di Codognè. I bambini non hanno potuto rimanere nel cortile e sono stati portati all’interno dell’edificio a causa dell’aria irrespirabile. L’episodio si sarebbe verificato il 23 luglio.

«Non c’è stata una segnalazione diretta, ma abbiamo raccolto delle voci sui social – spiega il sindaco Roberto Bet -. Ho comunque fatto delle verifiche. Effettivamente c’è stato un trattamento, non nei vigneti vicino alle scuole, ma nei campi più a nord, da dove proveniva un odore tipo quello di solfato. Purtroppo non c’è stata una denuncia ufficiale e senza quella è difficile intervenire. Bisogna essere puntuali e segnalare subito. Per questo invito i cittadini a fare segnalazioni agli uffici competenti: polizia locale, ufficio tecnico o anche i carabinieri». Alcuni agricoltori che hanno i terreni vicino alle elementari hanno spiegato di svolgere l’attività in base a quanto previsto dalle direttive e non vogliono essere associati a chi provocano deriva. Alcuni abitanti di Cimetta hanno invece comunicato attraverso i canali ufficiali in Comune un problema di prodotti chimici accanto alle loro abitazioni.

«C’è stato un trattamento per così dire fastidioso – spiega il sindaco di Codognè -. La segnalazione è stata puntuale e siamo così siamo potuti intervenire, informando anche l’Uls. Sono in corso accertamenti, abbiamo un regolamento e va rispettato». In primavera l’amministrazione ha realizzato degli incontri pubblici su agricoltura, norme e fitofarmaci, per sensibilizzare sia agricoltori che popolazione. «Stiamo cercando di intervenire anche dal punto di vista culturale – aggiunge Bet -, dobbiamo far star bene insieme agricoltori, la maggior parte dei quali rispetta le regole, e residenti». Il gruppo di minoranza “Codognè in movimento” ha raccolto anche altre segnalazioni. Oltre a trattamenti non a norma nei vigneti, plastica bruciata in modo abusivo e roghi di materiali. «Sono casi gravi che impongono delle riflessioni a più livelli – osserva Codognè in Movimento con il consigliere Diego Polese -. Crediamo sia necessaria una maggiore coscienza civica».

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