Cocaina e anabolizzanti in pizzeria, arrestato

Marco Filippi / silea
Il gestore di una pizzeria da asporto di Silea, Sajmir Zeqiri, 34 anni di San Biagio, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Non solo. L’uomo, appassionato di fitness e frequentatore di palestre, è stato trovato in possesso di sostanze anabolizzanti di presunta provenienza illecita.
Nel locale sono stati inoltre trovati scarafaggi e generi alimentari in cattivo stato di conservazione. Il fatto è stato segnalato all’Ufficio Igiene dell’Usl.
Il blitz della polizia è scattato nel pomeriggio di venerdì.
Da giorni gli agenti della squadra mobile, coordinata dal commissario Claudio Di Paola, s’erano appostati nei paraggi del locale e con discrezione avevano registrato l’anomalo via vai di clienti che entrava nella pizzeria da asporto e ne usciva, però, senza il cartone della pizza. Un fatto anomalo che aveva fatto subito indotto gli investigatori a ritenere che la pizzeria da asporto “Arcobaleno” di Silea altro non fosse che una semplice copertura per lo spaccio.
La conferma è arrivata venerdì pomeriggio quando è scattato il blitz della polizia. Gli agenti hanno perquisito il locale, l’auto e l’abitazione del gestore albanese. Complessivamente sono stati sequestrati 40 grammi di cocaina, 10 scatole di sostanze anabolizzanti e 2.400 euro in contanti di vario taglio, probabile provento di spaccio.
Nel retrobottega i poliziotti hanno anche trovato un piatto in ceramica di colore nero con evidenti tracce di sostanza stupefacente tipo cocaina, due cannucce di 10 centimetri usate solitamente per “sniffare” oltre ad un pezzetto di hashish da un grammo. Ciò significa che alcuni clienti, per scongiurare il rischio di essere fermati dalle forze dell’ordine e trovati in possesso di droga, la consumavano direttamente nel retro della pizzeria da asporto.
Nei guai è finito anche il dipendente della pizzeria, Davide M., 23 anni di Silea, che è stato denunciato per lo stesso reato che ha portato in carcere il suo titolare.
«Nel locale - si legge in una nota stampa della questura - sono stati trovati scarafaggi e generi alimentari in cattivo stato di conservazione. Per questo motivo sarà segnalato alle competenti autorità sanitarie». —
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