Cocaina dal carcere Sedici anni di pena alla banda della coca

Un volume d’affari di oltre un milione di euro l’anno per centinaia di chili di cocaina: condannati i componenti della banda sgominata nell’ambito dell’operazione «Onda latina». «Mini» condanne, per...

Un volume d’affari di oltre un milione di euro l’anno per centinaia di chili di cocaina: condannati i componenti della banda sgominata nell’ambito dell’operazione «Onda latina». «Mini» condanne, per uno spaccio definito monumentale, gestito attraverso quel telefonino che la fidanzata del capo banda, il 26enne Kasem Plaku, secondo i carabinieri gli avrebbe fatto avere in carcere, nascondendoselo nelle parti intime per eludere i controlli della polizia penitenziaria. E proprio Plaku, difeso dall’avvocato Fabio Crea, è stato condannato ieri mattina a 4 anni e 4 mesi di reclusione. Assolta invece la sua fidanzata, la 23enne Suela Vrijoni, colei che secondo l’accusa aveva introdotto il cellulare all’interno delle mura della casa circondariale: secondo la tesi della difesa, accolta dal giudice, non c’erano prove sufficienti a dimostrarlo.

Condannati a 6 anni di carcere Arjan Hohxa, 41enne braccio destro di Plaku, a 2 anni Vathe Hohxa, a 2 anni il 44enne coneglianese Diego Zanardo, difeso dall’avvocato Alessandra Nava, e a un anno e 4 mesi il 38enne, anche lui di Conegliano, Roberto Cassanella, difeso dall’avvocato Aloma Piazza.

Nell’operazione iniziata a dicembre dello scorso anno, ribattezzata «Onda Latina», erano stati impegnati circa cinquanta carabinieri con l’impiego di unità cinofile antidroga. Tra le province di Treviso, Venezia e Pordenone erano state effettuate una decina di perquisizioni. Un giro di droga colossale, quello emerso, con incassi stimati in oltre centomila euro al mese, che andava avanti almeno dalla fine del 2009. Tutto gestito dal carcere attraverso due cellulari che Plaku, il capobanda era riuscito a farsi consegnare con cui gestiva gli acquisti dalla Colombia (via Balcani) e lo smercio a Treviso, Venezia, Verona e Pordenone. Artur Hakorja, l’ultimo componente della banda, 35 anni, latitante, è stato rinviato a giudizio.

Serena Gasparoni

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