Città senza colori dopo 65 anni Citran lascia via Manzoni

Dallo scorso fine settimana in centro storico non c’è più un colorificio, ha abbassato la serranda definitivamente anche l’ultimo rivenditore cittadino, lo storico Citran di via Manzoni, che ha deciso di concentrare tutta l’attività fuori mura, nel punto vendita sulla Castellana.

«Un tempo, negli anni settanta, incentro c’erano una dozzina di colorifici», ricorda Roberto Citran, storico titolare della bottega che per 65 anni ha servito famiglie, artigiani, aziende piccole e grandi dal bancone sotto i portici di via Manzoni, «poi col cambiare dei tempi e delle abitudini le botteghe del settore si sono ridotte, e uno dopo l’altro tutti o hanno chiuso, o hanno preferito sposarsi in altri luoghi più comodi, fuori mura». Citran ha tenuto coraggiosamente la bandiera continuando a offrire i suoi servizi, i suoi prodotti e le sue consulenze (preziosissime) anche a chi doveva semplicemente ridipingersi le pareti di casa, fino a rimanere l’unico dentro mura. Ma alla fine, quando l’anagrafe del titolare ha iniziato a indicare l’età della pensione, è stato il momento di fare i conti con il futuro del negozio e le prospettive. Se sulle prime c’era e c’è da scommetterci, sulle altre il panorama era fosco. «Cosa volete, oltre a tante famiglie di residenti lavoriamo con artigiani e imprese, e come si fa a servire e caricare colli come i nostri quando non c’è parcheggio, si fa fatica a muoversi con i furgoni e via dicendo». La mobilità non ha giocato a favore. Di qui la decisione di abbandonare il loggiato, caricare tutto e concentrare l’attività in via Castellana. «Dispiace, certo, ed è dispiaciuto a tantissimi nostri clienti a cui abbiamo comunicato la decisione nei giorni scorsi, ma no si poteva fare altrimenti». Pochi anni fa avevano deciso di cercare aria, e parcheggi, anche gli storici vicini di casa della Metalferramenta di via Manzoni, trasferitisi a Fra’ Giocondo, e prima altri artigiani e botteghe per artigiani. Il risultato è che oggi, in centro storico, non c’è più un colorificio. Serve prendere l’auto, uscire, andare nelle aree commerciali o nei negozi fuori mura. Una città che cambia connotati. —

F.D.W.

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