Cimice asiatica e calo dei prezzo, anno nero per la soia a Treviso

Una mazzata per i tanti agricoltori della Marca che hanno investito nella coltura, alla luce del buon rendimento e dei buoni prezzi spuntati negli anni precedenti
TREVISO. Cimice asiatica e calo dei prezzi. Un’annata da dimenticare per la soia nel Trevigiano, con un calo della produzione dovuto alla cimice asiatica, che ha colpito duramente le coltivazioni, e le quotazioni scese dai 360 euro alla tonnellata del 2017 ai 330 euro di quest’anno.
 
Una mazzata per i tanti agricoltori della Marca che hanno investito nella coltura, alla luce del buon rendimento e dei buoni prezzi spuntati negli anni precedenti. Spiega Giangiacomo Bonaldi, componente di Confagricoltura Treviso e presidente del Consorzio maiscoltori e cerealicoltori del Piave: “La cimice quest’anno ha fatto molti danni sulla soia, anche se, rispetto ai frutteti, ci riesce più difficile quantificare i danni perché sono meno evidenti.
 
Quello che è certo è che le piante hanno avuto un comportamento anomalo, in quanto molti bacelli sono verdi o vuoti. Le rese sono state più basse anche del 40%. Anche i prezzi sono andati giù, ma in conseguenza dell’andamento dei mercati internazionali. I dazi imposti da Donald Trump alla Cina hanno avuto una conseguenza diretta sui prezzi. E siccome il prezzo di Chicago è sceso moltissimo, anche noi ne abbiamo risentito”.
 
Un andamento inaspettato per i cerealicoltori, molti dei quali avevano puntato sulla coltivazione della soia come alternativa al mais e al frumento, che negli ultimi anni hanno vissuto stagioni difficili tra malattie funginee e prezzi insoddisfacenti. “Le superfici di soia sono aumentate in tutto l’areale della Marca – sottolinea Bonaldi -, anche perché i costi sono minori rispetto al mais. In  Veneto siamo tra i maggiori produttori e potremmo crescere ancora, perché la richiesta è molto alta e in Italia la produzione di soia non basta a soddisfarla, tanto che l’industria è costretta a importarla. Il problema è capire come far fronte alla cimice negli anni futuri e vedere come si comporterà il mercato sul fronte dei prezzi”.
 
La superficie coltivata a soia in Veneto nel 2017 (dati Veneto agricoltura) si è attestata a circa 154.700 ettari (+15,2%). Treviso ha registrato una notevole crescita, con un +13,5%, attestandosi a quota 22.300 ettari, dopo Venezia (46.300 ettari), Padova (30.200 ettari), e Rovigo (29.900 ettari).
 

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