Ciclista ferita durante la corsa, indagine verso l’archiviazione

Scaduti i termini per la presentazione della querela per lesioni colpose contro l’organizzazione della gara ciclistica femminile del 62° Circuito Rosa dell'Assunta a Vittorio Veneto: rimase gravemente ferita Alice Toniolli, atleta della Top Girls Fassa Bortolo

La caduta di Alice Toniolli
La caduta di Alice Toniolli

Giovedì 14 novembre sono scaduti i termini per la presentazione della querela per lesioni colpose contro l’organizzazione della gara ciclistica femminile del 62° Circuito Rosa dell'Assunta a Vittorio Veneto, tenutasi il 14 agosto scorso, nella quale rimase gravemente ferita Alice Toniolli, atleta della Top Girls Fassa Bortolo.

Senza querela l’inchiesta della procura verrà archiviata. Nel mirino erano finiti i vertici dell’organizzazione della manifestazione e della direzione di gara.

Alice Toniolli fuori pericolo dopo il grave incidente in gara
La ciclista Alice Toniolli è fuori pericolo

Si tratta di Giacomo Salvador, presidente dell’associazione Cicloturistica Vittorio Veneto, Giulio De Nardi e Daniele Borsoi, rispettivamente direttore e vice-direttore della corsa.

Un atto dovuto, quello della procura della Repubblica di Treviso, che all’indomani dell’incidente aveva aperto un fascicolo. Più in specifico, ai tre indagati veniva contestata la mancata messa in sicurezza del percorso.

L’organizzazione della gara avrebbe dovuto segnalare il pericolo rappresentato dalla spalletta del ponticello contro cui la ciclista s’era schiantata e dotarla di materiali di protezione per attutire eventuali colpi mentre la direzione di corsa avrebbe dovuto segnalare all’organizzazione l’assenza delle misure di sicurezza.

Gli avvocati Alberto Manconi e Stefano Trubian si limitano a riferire: «Pur non essendogli dovuta per legge alcuna comunicazione in tal senso, allo stato il signor De Nardi non ha contezza di alcuna querela sporta nei suoi riguardi, quale vicedirettore, né in quelli degli organizzatori. Il che risulterebbe del resto in linea con il complessivo atteggiamento di reciproca comprensione e vicinanza, e sentito reale dispiacere, che tutte la parti in causa hanno sin qui mantenuto nel corso di questa sfortunata vicenda. Come sempre, l’augurio centrale e primo è che la ragazza torni il più rapidamente possibile ai pieni sorrisi tipici della sua età». 

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