Cna, Stefano Camarotto è il nuovo presidente del mandamento di Treviso
Il titolare della Elettro Impianti succede a Lucia De Bortoli. Per il ruolo di direttore è stato confermato Fabrizio Geromel

Un passaggio di testimone all’insegna della continuità e della visione condivisa. Martedì 10 giugno, durante una partecipata assemblea elettiva del Cna Mandamento di Treviso, è stato eletto il nuovo presidente: si tratta di Stefano Camarotto, titolare di Treviso Elettro Impianti, già membro del precedente direttivo guidato da Lucia De Bortoli, alla quale è andato il caloroso ringraziamento dell’intera associazione per il lavoro svolto con competenza e dedizione. Per il ruolo di direttore è stato invece riconfermato Fabrizio Geromel.
Accanto al nuovo presidente, l’assemblea ha nominato anche i 7 componenti del nuovo direttivo, che rispecchia l’impegno a coniugare esperienza e rinnovamento, con la riconferma di diversi membri uscenti e l’ingresso di nuove figure rappresentative del mondo dell’artigianato locale. Ne fanno parte: Nicola Miglioranza, Alfonso Lorenzetto, Nicoletta Mogno, Luca Antiga, Alberto Girotto e Giuliano Rosolen.
«Quella che inauguriamo oggi non è una nuova rotta, ma il proseguimento di un percorso – ha dichiarato Camarotto – nel solco di quanto costruito in questi anni insieme a Lucia De Bortoli, alla quale va il mio ringraziamento personale. Raccogliamo con orgoglio la sua eredità continuando a impegnarci per dare voce alle piccole imprese e agli artigiani, interpretando con pragmatismo le trasformazioni in atto nei marcati e nella società».
Durante l’assemblea, la presidente uscente ha presentato una relazione approfondita sul contesto economico attuale, sottolineando come il 2025 si confermi un anno di transizione, tra segnali di ripresa e persistenti criticità: dall’inflazione ancora presente, alla stretta sull’accesso al credito, dalla necessità di investimenti nella transizione ecologica alle sfide demografiche.
«Serve un impegno costante per sostenere le imprese artigiane – ha affermato De Bortoli – che oggi rappresentano non solo una forza economica, ma anche un presidio sociale, culturale e formativo. Il nostro mandato ha puntato su questo: essere un’associazione capace di dare risposte concrete, di semplificare la burocrazia, di aprire nuove strade all’export, e di mettere i giovani nelle condizioni di riscoprire il valore del fare impresa».
Il nuovo direttivo raccoglie dunque un testimone solido, pronto a portare avanti le proposte strutturate da Cna per il biennio 2024-2025, che vanno dalla riforma della legge sull’artigianato alla riduzione del costo dell’energia, dal potenziamento dei percorsi formativi e degli ITS alla tutela del made in Italy sui mercati esteri.
Con uno sguardo rivolto al futuro e radici ben salde nel territorio, il Cna mandamento di Treviso si prepara a proseguire il lavoro avviato, nel segno della rappresentanza, dell’innovazione e della responsabilità collettiva.
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