«Ciao Nico, ora sei con gli angeli»

Cinquecento persone per l’addio a Nicola Vanin, scomparso a 5 anni
Allegranzi Dosson funerale nicola vian
Allegranzi Dosson funerale nicola vian

CASIER. A portare la bara bianca del piccolo Nicola Vanin, cinque anni appena, sconfitto da una forma di tumore osseo, il papà Daniele assieme ad altri familiari. La sorellina maggiore Chiara ha posato sul feretro un cuoricino di rose bianche e fiori lilla. E gli amichetti della scuola materna parrocchiale “Pio X” di Dosson hanno lasciato per Nicola una rosa bianca ciascuno. Cinquecento persone ieri hanno sfidato le temperature bollenti per partecipare al funerale del bimbo di Dosson morto all'alba di domenica dopo una lotta contro il sarcoma di Ewing, una forma tumorale alle ossa, che durava da quando era piccolo e che non era stato possibile curare nemmeno con il trapianto di cellule staminali. La chiesa di San Vigilio era piena, tanto che almeno un centinaio di persone sono rimaste sul sagrato dove campeggiava lo striscione fatto da maestre e bimbi della materna parrocchiale che Nicola aveva frequentato per poco più di un anno. Attorno alla scritta “Ciao Nicola”, le impronte delle manine dei compagni. In chiesa, stretti ai genitori, alla sorella e ai parenti, c'era mezzo paese. Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Casier, Daniela Marzullo, e il vicesindaco Graziella Franceschin Alari. «In questa situazione ci sentiamo poveri di parole, avvertiamo un profondo senso di ingiustizia. Eppure ci sono dei piccoli segni di luce che rischiarano il dolore», ha detto don Adriano Fardin nell'omelia, «Il papà e la mamma di Nicola mi hanno detto che il loro bimbo ha terminato il suo percorso nel momento in cui stava sorgendo il sole. Era stato ricoverato venerdì, è morto domenica mattina: i tempi di Nicola seguono quelli della Passione di Gesù. E poi Nicola ha una famiglia che sta dimostrando fede, amore, unità, capacità di trovare consolazione e pace in Dio anche nella prova. Ora dal cielo Nicola ci accompagna». Con le parole semplici proprie dei piccoli, un amichetto ha voluto salutare Nicola: «Ora è con gli angeli», ha detto. E ancora il “ciao” commosso delle maestre della scuola materna e quello della stessa famiglia di Nicola: «Grazie a familiari, amici, medici, infermieri, a chi ci ha sostenuto, dandoci affetto e solidarietà e stando a fianco di Nicola in questo suo percorso con tanto amore. Ciao Nico».

Durante la celebrazione, canti di gioia. E all'uscita del feretro dalla chiesa, mentre il corteo si muoveva verso il cimitero di Dosson, il suono delle campane a festa per salutare il sorriso e il coraggio del piccolo Nicola. (ru.b.)

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