«Ci trattavi come tuoi figli» L’abbraccio a Dall’Anese

La bandiera del Conegliano 1907 ha avvolto il feretro del presidente Dario Dall’Anese. Il vessillo apposto dai giocatori all’inizio della cerimonia funebre è stato come un abbraccio ideale di tutto il Conegliano Calcio al suo “Pres” e un ringraziamento per quanto ha svolto nei suoi cinque anni di presidenza. Così come il lungo applauso nel sagrato della chiesa al termine della cerimonia, con attorno i ragazzi del vivaio, è stato il tributo per quanto ha fatto per il settore giovanile, il fiore all’occhiello di cui il 47enne andava orgoglioso. «Tutti i ragazzi è come se fossero stati i suoi figli», è stato il pensiero di qualche genitore. Ieri mattina la chiesa di Madonna delle Grazie si è riempita di centinaia di persone per dare l’addio all’avvocato Dall’Anese.
IL TRIBUTO DELLA CITTà
«Non c’è tanta gente nemmeno a Pasqua», ha osservato al termine della cerimonia il parroco don Pietro Bortolini. Il mondo del calcio e dello sport, i colleghi avvocati, la comunità di Monticella e tanti coneglianesi si sono stretti attorno ai familiari, in particolare a mamma Maria Amelia, per testimoniare l’affetto e la stima di quanto ha fatto sia nell’attività lavorativa, sia l’impegno nello sport e nel sociale. Era presente l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Chies. Tra i tanti sportivi c’era anche il presidente dell’Imoco, Piero Garbellotto. «Grazie Dario per aver creduto nel tuo lavoro di avvocato – ha detto il parroco durante l’omelia - per chi vuole l’avvocatura è nobile e difende il più debole, i diritti fondamentali, promuove la giustizia». La sua attività Dall’Anese l’ha sempre svolta nello studio legale Ronzani. L’avvocato Pierluigi Ronzani in questi giorni l’ha ricordato come un figlio.
«Grazie Dario per aver creduto nei giovani e nello sport, lui cercava di esserci dappertutto – ha spiegato don Pietro - esserci nella vita è importante. Il vero maestro sta con i suoi allievi, sta in mezzo a loro».
ATTIVITà INSTANCABILE
Dal 2016 il presidente Dall’Anese ha avviato un progetto di rifondazione del vivaio, partito con la fusione con il Calcio Lourdes e continuato con la collaborazione con l’Udinese Academy. «Un papà ha detto che non aveva avuto figli, ma un altro papà ha replicato “Sono questi i suoi figli” - ha ricordato il sacerdote - voi ragazzi dello sport non dimenticatelo mai, e ricordatevi che il vostro primo padre è Dio. L’allenamento sia a 360 gradi, non solo di muscoli, ma anche d’animo. Dario sapeva farci con i ragazzi, così come stabiliva gli equilibri nella dirigenza. Grazie a Dario, perché è partito dal nostro oratorio. Dario era buono e disponibile, ironico e grazie anche per i suoi gesti di carità nascosta».
L’EREDITà MORALE
Lo spirito dell’oratorio, e quindi giocare per la voglia di divertirsi e creare un gruppo, con iniziative anche sociali, Dario Dall’Anese l’aveva portato al suo Conegliano Calcio 1907.
Adesso l’obiettivo, per chi ha collaborato con il presidente, è di continuare la sua opera e portare avanti i progetti, in particolare quelli per il settore giovanile. —
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