Chiuso un bordello cinese a Monticella

Gli agenti, finti clienti, smascherano falsa badante di 48 anni
Prostitute cinesi e il dirigente Di Paola
Prostitute cinesi e il dirigente Di Paola
 
CONEGLIANO.
Il mercato del sesso in un appartamento controllato dai cinesi, quello invece della prostituzione in strada in mano ai rumeni. E' questo il quadro che emerge da una serie di operazioni svolte in questa settimana dagli agenti del commissariato di polizia. I poliziotti hanno smascherato un bordello cinese situato in un appartamento di un condominio a Monticella.  «Stupenda ragazza orientale di 19 anni incontra amici ed esegue dolci massaggi» era scritto nell'annuncio su un periodico locale. Si trattava di uno specchietto per allodole. Anche perché la ragazza non era tale ma aveva 48 anni e non forniva massaggi ma prestazioni sessuali.  I poliziotti hanno risposto all'annuncio fingendosi clienti. In un primo il contatto telefonico la donna non gli ha dato appuntamento direttamente nell'alloggio. Ma ha poi abboccato alla trappola e gli agenti hanno scoperto la casa d'appuntamenti in via Molena 17. In un appartamento subaffittato da una suo connazionale la cinese si prostituiva. La donna aveva presentato richiesta di permesso di soggiorno come badante. Il permesso non sarà concesso e nei suoi confronti scatterà l'allontanamento. Affittuario era un cinese che risiede a Milano e su cui sono in corso accertamenti con la collaborazione della questura milanese. L'uomo è proprietario di una dozzina di alloggi sparsi in tutta Italia, il sospetto degli investigatori è che vi sia un giro d'affari legato al mercato della prostituzione.  La proprietaria italiana, che ha dato in affitto l'appartamento al cinese dal 2008, ha riferito agli inquirenti di essere all'oscuro di quanto avveniva in quelle stanze. Per lei non scatteranno provvedimenti. Sempre per contrastare lo sfruttamento della prostituzione, i poliziotti del dirigente Claudio Di Paola sono stati impegnati in un'operazione lungo la Pontebbana tra San Vendemiano, San Fior e Godega. Il mercato «stradale» appare dominato dai rumeni. Sono di origine rumena quasi tutte le lucciole, come già accertato anche in altri blitz delle forze dell'ordine. La scorsa notte sono finite nel commissariato di Conegliano sei prostitute di età compresa tra i 23 e i 34 anni, cinque delle quali appunto rumene (una invece ucraina).  Gli inquirenti stanno cercando di capire se possano esserci dei protettori loro connazionali che sfruttano l'attività. Nei confronti delle lucciole non sono al momento scattate sanzioni.

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