Chiusi 10 istituti in 2 anni effetto crisi sulle paritarie

Dieci scuole paritarie costrette a chiudere i battenti negli ultimi due anni scolastici nella Marca. A rispondere “assente” all’appello sono ormai nove scuole dell’infanzia e un istituto superiore. Gli ultimi ad aver chiuso per sempre il cancello, lo scorso 31 agosto, sono due asili: la paritaria Santa Maria Bambina di Borso del Grappa e la scuola dell’infanzia San Cassiano del Meschio a Cordignano. “Un’ecatombe” piombata addosso al servizio scolastico offerto dalla scuola paritaria che nella Marca, nell’anno scolastico 2014-15, ha visto perdere per strada 845 iscrizioni. Una moria scatenata da un mix di cause. E che vede puntare il dito contro il calo demografico. Ma anche contro la lunga attesa dei contributi statali da parte delle scuole. E la maggiore difficoltà delle famiglie di far fronte alle rette per effetto della crisi.
Addio scuola centenaria. Qualche settimana fa ha dovuto abbassare per sempre le serrande di una delle scuole materne più longeve della Marca, don Fabrizio Tessarolo, parroco di Borso del Grappa. Un asilo parrocchiale nato nel lontano 1904. Con ben 111 anni di storia alle spalle. Il caso ha a dir poco solleticato l’orgoglio e il senso di appartenenza di un intero paese. Tanto che la Fism, la Federazione italiana scuole materne cattoliche, insieme al parroco hanno persino bussato alla porta del vescovo della diocesi di Padova, Antonio Mattiazzo, per provare a salvare la scuola: «Non ci sono più iscrizioni», racconta don Fabrizio ormai rassegnato. «Non è più possibile andare avanti in un paese di appena 5 mila abitanti con tre scuole materne. Due paritarie – una a Semonzo e un’altra a Borso – e una statale. La prima causa è il calo di natalità. Nell’ultimo anno a scuola a Borso avevamo trenta bambini iscritti. Quest’anno ce ne sarebbero stati appena 15 in classe. Noi saremo stati disposti ad andare avanti per un altro anno, ma i genitori hanno preferito il passaggio all’altra scuola». Così per le due insegnanti fino a ieri in classe, una cuoca e un’assistente è scattata la cassa integrazione.
Cordignano. Non è certo toccata miglior sorte a tutte le altre scuole. A cominciare dall’asilo parrocchiale San Cassiano del Meschio di Cordignano. Fino a un mese fa ha fatto i salti mortali per restare in piedi: «I ritardi nell’erogazione dei fondi attesi dalla scuola paritaria hanno costretto questa scuola a chiudere. Se calano gli iscritti e i fondi non arrivano miracoli non se ne fanno», spiega il presidente della Fism di Treviso Stefano Grando.
Altre chiusure. L’elenco continua con la lista di tutte le scuole materne paritarie depennate nel 2014: gli asili Il Castello e Santa Maria Assunta di Breda, la materna Maria Immacolata di Monfumo, l’asilo Mario Longhin di San Biagio, la scuola Caterina Jaquillard di Pederobba, la Vicolo del Cristo, di Castelfranco. Nel 2013 a chiudere era toccato all’asilo Villa Elena di Gaiarine.
Le superiori. Passando poi dalla scuola materna alle superiori, cancellato per sempre dal registro dall’anno scorso il liceo Maria Assunta di Castelfranco.
Fondi in ritardo. Intanto con l’anno scolastico al via la Fism di Treviso tira le somme sui fondi statali ricevuti dalla Regione. E su quelli in lista d’attesa. Una fetta di quasi 4 milioni e 200 mila euro all’anno - il 20 per cento dell’intera torta di 21 milioni dei fondi regionali – è quanto dovuto agli asili paritari dalla Marca: «Ad oggi la Regione ha saldato alle scuole materne paritarie tutti i contributi attesi dal 2013 e quelli per lo scorso anno scolastico», conferma Stefano Grando, «Stiamo aspettando entro la fine dell’anno l’intero contributo per gli asili nido. Ora si comincia già a parlare dei fondi per il nuovo anno di scuola. Entro dicembre attendiamo dalla Regione le delibere di pagamento. In modo da poterci muovere per chiedere l’anticipo alle banche». «Su tutte le scuole influisce la non conoscenza della data di riscossione del contributo», dice il preside dell’istituto Canossiano di Treviso, Francis Contessotto. «Ma gli stipendi devono essere pagati ogni mese. Senza mettere in conto l’impegno economico di una scuola da gestire».
I numeri. La fotografia più recente della scuola paritaria trevigiana è quella dell’anno scolastico 2014-15 scattata dall’Ufficio scolastico regionale. Nella Marca sono stati 24.490 gli studenti che l’anno scorso hanno frequentano la scuola paritaria. Di questi il 72%, ben 17.562 piccoli alunni, sono entrati in classe negli asili parrocchiali. Alla primaria hanno risposto all’appello in 3.085, 1.703 gli iscritti alle medie e 2.140 alle superiori.
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