Chiesa e monastero ortodossi, il via libera è atteso a giorni

Borin Montaner chiesa Ortodossa Borin Montaner chiesa ortodossa
Borin Montaner chiesa Ortodossa Borin Montaner chiesa ortodossa

SARMEDE

Settimana decisiva per ottenere l’autorizzazione dal Comune alla costruzione della nuova chiesa e del monastero ortodosso di Montaner. In dirittura d’arrivo, dunque, l’iter burocratico a sette anni dal pauroso incendio che ha distrutto il complesso. «Ci sono state delle modifiche alla forma della chiesa che rispetto a prima diventa più basilicale», riferisce il sindaco di Sarmede Larry Pizzol, «nessun ritocco invece per il progetto del monastero». I lavori potrebbero iniziare già con l’autunno, non prima di un ulteriore passaggio al Genio Civile. I due edifici saranno a prova di terremoto. Tanto che in caso di sisma violento con ingenti danni potrà da servire da riparo per la popolazione. Il futuro complesso è stato già inserito nel programma della Protezione civile in accordo con il comune di Sarmede. Saranno infatti il primo monastero e la prima chiesa al mondo costruiti con un particolare sistema antisismico. La basilica bizantina, per un totale di 120 posti, sorgerà in Borgo Gava, nello stesso luogo della precedente chiesa. Accanto ci sarà anche il monastero dove potranno essere alloggiate fino a sette monache, con possibilità di alloggio per 15 pellegrini. Non potrà mancare una sala convegni e un’ampia sala da pranzo. Si tratta di un progetto innovativo che nei prossimi mesi sarà presentato a livello mondiale. In quell’occasione sarà riavviata anche la campagna di raccolta fondi per la ricostruzione dell’edificio. Il costo complessivo dell’opera è calcolato in due milioni e 500 mila euro. —



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