Che folla per Corona È ressa per un selfie

CASTELFRANCO
Ieri pomeriggio Fabrizio Corona ha fatto attendere circa ottocento persone per due ore davanti al Planet Jeans di Castelfranco in Piazza Giorgione. Nessuno sapeva cosa sarebbe successo al suo arrivo, nemmeno il titolare del negozio, Nino Rodovero, che l’aveva invitato. L’ “effetto Corona” è stato sconvolgente: urla, assalto alla scorta, selfie, urla ancora, spintoni e rincorse dal tragitto che dalla macchina portava all’interno del negozio dove Fabrizio Corona ha fatto una diretta Instagram con i dipendenti del Planet Jeans.
I portici di Piazza Giorgione erano un campo di battaglia. Lotta all’ultimo selfie. «Quando l’abbiamo contattato per organizzare questo pomeriggio, ci siamo trovati di fronte a un ragazzo disponibilissimo che ci ha aiutato a organizzare al meglio l’evento», spiega il titolare del negozio, Nino Rodovero, «ci siamo intesi subito. Fabrizio è una persona affabile, spontanea e alla mano». Poi un commento a pelle sulla reazione dei fans: «In una parola? Sconvolgente. Un consenso inaspettato e travolgente».
La sicurezza del noto paparazzo ha dovuto sudare sette camicie per cercare di tenere calmi i fans. Puntati con i piedi alle transenne, non sono riusciti a fermare l’onda di cellulari che cercavano il volto tatuato del noto personaggio. «Fabrizio, girati qui», urlavano alcuni, «grande Fabrizio», si sentiva arrivare da un’altra parte.
Arrivato alle 18 circa, la parola d’ordine, nei 20 muniti che l’hanno visto protagonista all’interno e all’esterno del Planet Jeans, era «selfie». Ma non si può sorvolare sulle ragazzine che si strappavano i capelli dalla gioia e sulle signore di mezza età che cercavano di abbracciarlo per dargli un bacio sulla guancia. Vicino all’ingresso del Planet Jeans la signora Franca si era appostata con la sua carrozzina attorno alle ore 17; un’ora di attesa e poi è riuscita a farsi un selfie con Fabrizio Corona: «Piace tanto a mia figlia, perché lavora nel settore della moda». Tra i ragazzi che hanno rincorso la scorta di Corona c’erano anche Chiara e Silvia da Cittadella, quindicenni, studentesse delle superiori a ragioneria, per loro Fabrizio Corona è un esempio: «Nonostante la sua condotta poco raccomandabile, Fabrizio ha una biografia stupenda, è affascinate. L’abbiamo seguito nel Grande Fratello Vip e continueremo a farlo. È entusiasmante». Poco più in là, troviamo Matteo e Marco di Resana, 22 anni, due lavoratori: «Corona ha sempre ottenuto quello che voleva. Un grande. Ha capito subito come funziona la vita. Non si è mai fregato di quanto gli dicesse la gente e ha tirato dritto perseguendo i suoi obiettivi».
Fabrizio Corona è arrivato blindato dalla sua sicurezza. È stato rincorso lungo i portici di piazza Giorgione ed è rimasto una ventina di minuti a disposizione dei “fortunati” che dalle 15 del pomeriggio stavano appoggiati alla ringhiera in attesa che arrivasse. Nel pomeriggio, mentre la folla iniziava a radunarsi, molti passanti chiedevano: «C’è una manifestazione?». Alla risposta «no, stiamo aspettando Fabrizio Corona», i primi scuotevano le mani, ridevano, e tiravano dritto. –
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