Cev, il bilancio vola verso quota 50 milioni
TREVISO. Da 38 a 50 milioni di euro di valore della produzione. È il salto che l’impresa di costruzioni trevigiana Cev Spa (Costruzioni Edili Vendramin) prevede di fare entro fine anno. Una crescita record per l’azienda fondata a Treviso nel 1971 dai fratelli Egidio, Ferdinando e Valerio Vendramin e giunta alla terza generazione.
Dopo un bilancio 2018 positivo, con valore della produzione di quasi 38 milioni di euro (+5 per cento rispetto all’anno precedente) nell’anno in corso Cev stima di avvicinarsi ai 50 milioni di euro, posizionandosi tra le prime 30 imprese di costruzioni in Italia nel settore dell'edilizia privata.
Da Treviso alle maggiori piazze del business italiane. Così è progressivamente cresciuto il raggio d’azione di Cev. A Milano l’impresa ha aperto un paio di cantieri a due passi dal Duomo, a Firenze si sta occupando della ristrutturazione di un hotel stellato di fronte alla cupola del Brunelleschi, a Roma e Venezia ha in atto due riqualificazioni in centro storico, a L’Aquila sta operando con interventi di ricostruzione post sisma.
«Siamo felici dell’alta considerazione che Cev ha conquistato tra i grandi investitori a livello nazionale ed internazionale», dicono all’unisono i titolari Lorenzo, Valerio (presidente), Gilberto, Antonello e Massimo Vendramin. L’azienda, che ha sede in via Castellana, opera infatti nel territorio italiano, ma con commesse provenienti per il 60 per cento da investitori stranieri. «I numeri di oggi esprimono l'impegno che abbiamo sempre profuso, investendo incessantemente da tre generazioni in qualità con l'obiettivo di offrire sempre al nostro committente il meglio del Made in Italy».
E tra le notizie positive c’è la continua ricerca di personale. «Nel percorso di crescita aziendale i collaboratori sono elemento essenziale nella politica gestionale di Impresa Cev, alla ricerca costante di persone preparate e motivate», conferma la famiglia Vendramin. «Nell'ultimo biennio abbiamo assunto 10 persone (incremento del 15%), non solo nello staff direzionale, ma anche in cantiere, poiché riteniamo essenziale contare su risorse interne, preparate secondo i nostri elevati criteri di qualità e competenza».
L’impresa, che ha all’attivo collaborazioni con architetti di fama mondiale, da Tobia Scarpa a Tadao Ando, in un mercato edile non certo facile punta ora a consolidare la crescita. Come? «Rafforzando la struttura organizzativa e produttiva per accogliere le sfide del mercato». —
M.C.P.
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