Maxi allevamento di polli a Cessalto: pronto il via libera al progetto per 200 mila capi
L’azienda agricola Bacca, oggi in via Bidoggia, ospita circa 32 mila animali. Il permesso al cantiere è atteso già entro la fine dell’anno. Alcuni vecchi immobili saranno demoliti e ricostruiti per l’ampliamento: si punta a produrre 65 milioni di uova l’anno

Quasi 200 mila polli in allevamento. È pronto il disco verde per il progetto dell’azienda agricola Bacca di Cessalto che punta alla riqualificazione della struttura che oggi ne conta “appena” 32 mila.
Il piano è stato già analizzato in questi mesi dai vari enti nell’ambito della valutazione di impatto ambientale e ora è al rush finale. Lunedì 27 ottobre la pubblicazione che ha dato il via alla conferenza dei servizi che porterà al permesso a costruire che potrebbe arrivare già a fine anno, o al massimo a inizio 2026.
L’allevamento
Siamo in va Bidoggia alta, a nord dell’A4 e a est dell’abitato di Cessalto, nell’area agricola vicino a villa La Vena, immobile in abbandono ma tutelato per il suo interesse storico. Lì già oggi l’azienda Bacca ha il suo allevamento di pollame ma l’intenzione è ampliarne le potenzialità, demolendo e ricostruendo alcuni immobili vetusti e allargando il sedime produttivo all’interno dello stesso appezzamento di terreno oggi occupato dall’azienda.
Lì dove oggi sorgono quattro edifici solo in parte dedicati al pollame un domani ne sorgeranno due, uno sullo stesso sedime dell’attuale, l’altro di fatto concentrando gli altri volumi in un unico edifico a più parti lungo come l’altro oltre 130 metri e largo una trentina (più o meno il doppio del primo). All’interno un allevamento a più piani con nidi, mangiatorie, posatoi, abbeveratoi e quant’altro. Il tutto collegato a un sistema di areazione e di gestione dei reflui per massimizzare la gestione dei polli e la produzione di uova, minimizzando gli effetti sull’ambiente circostante, pur agricolo.
Cresce di sei volte
Attualmente, come detto, l’allevamento è autorizzato per 32 mila capi. Un domani, se e quando le opere verranno realizzate, la capienza totale sarà di 197.980 capi. La Bacca conta di impiegare 18 mesi per realizzare la nuova struttura aziendale, il tutto mantenendo in produzione l’allevamento esistente: otto mesi per la realizzazione delle strutture la grezzo, altri sei per la realizzazione di tutti gli impianti e poi altri quattro per completare le recinzioni e le opere esterne.
Il piano operativo prevede un consumo giornaliero di 2,5 tonnellate al giorno di mangime, una mortalità media del 9/10% annuo (che significa circa 19 mila carcasse all’anno); 2,8 tonnellate di uova rotte ogni anno. Ma soprattutto la produzione di ben 65 milioni di uova ogni anno, ovvero 178.082 al giorno (ovviamente tante quante le galline, salvo le possibili rotture), ovvero un uovo ogni sei abitanti dell’intera provincia di Treviso, per intendersi. La Bacca farà così di fatto il salto di qualità dimensionale, posizionandosi tra i principali produttori di zona.
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