Centro Risorse, rubati 60 pannelli fotovoltaici

Furto prima dell’incendio al Centro Risorse di Motta. Slitta l’ok della Via: «Servono i dati del rogo»

MOTTA. Dopo l’incendio, anche il furto di sessanta pannelli fotovoltaici per un danno di diverse migliaia di euro. Non c’è pace per il Centro Risorse di Motta, l’azienda specializzata nello stoccaggio e nello smaltimento dei rifiuti interessato, domenica scorsa da un incendio in un'area di stoccaggio coperta da tettoia in cui erano depositati rifiuti liquidi, rifiuti contenenti amianto inertizzati e polveri di metalli. Ora l'area è stata completamente ripulita ed è già nuovamente operativa. Ma i responsabili dell’azienda di Motta, nel frattempo, si sono presentati alla stazione dei carabinieri di Motta per sporgere denuncia contro ignoti, anche se il fatto risale a qualche giorno prima dell’incendio. I ladri, infatti, sono entrati nell’area dell’azienda di via Lazio a Motta ed hanno trafugato una sessantina di pannelli solari per un valore di diverse migliaia di euro.

I carabinieri di Motta e della compagnia di Conegliano si sono subito messi all’opera per dare un nome ed un volto ai ladri. Al vaglio degli investigatori le telecamere di azien de ed abitazioni disseminate nella zona anche se non sembra un caso facilmente risolvibile.

Nel frattempo, sul fronte dell’incendio di domenica scorsa, in Regione, ieri mattina, erano presenti all’incontro della Commissione Via il sindaco Paolo Speranzon e l’assessore all’Ambiente Ercole Girotto. «Non si è parlato del progetto di valorizzazione», spiega l’assessore Girotto, «in quanto la Commissione ha chiesto all’ad del Centro Risorse Giuseppe Carraro di presentare una relazione dettagliata sull’incendio di sabato scorso e sul piano di sicurezza dell'azienda. I commissari hanno fatto qualche domanda a Carraro relativa alla tipologia del materiale e a dove fosse stoccato. Nella relazione che dovrà presentare, la commissione ha chiesto a Carraro di inserire informazioni relative anche ai precedenti incendi avvenuti negli anni passati. Il sindaco Speranzon ha chiesto con forza che siano date informazioni chiare sull’incendio in quanto la popolazione è molto preoccupata». All’incontro non era presente alcun rappresentante del comitato Meno Veleni Più Salute, i quali visto il preavviso di sole 24 ore non sono riusciti ad organizzarsi per partecipare.

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