Centri commerciali aperti Scatta l’assalto dei clienti

Parcheggi pieni, voglia di shopping e tanti sorrisi sotto alle mascherine: i centri commerciali trevigiani ieri, nel primo giorno di riapertura nel fine settimana, hanno registrato numeri e un’atmosfera che non si vedevano da tempo. È l’effetto del decreto emanato dopo il Consiglio dei ministri di lunedì 17 maggio, lo stesso che ha anche allentato le maglie del coprifuoco consentendo a bar e ristoranti di stare aperti fino alle 23. Il tanto atteso cambio di passo è arrivato: da ieri i centri commerciali sono aperti al 100%, di sabato e di domenica.
La settimana scorsa molte strutture, in tutta Italia, avevano protestato abbassando per 10 minuti le serrande, per chiedere di poter riaprire anche nei giorni del weekend. Il primo ministro Mario Draghi ha assecondato tali richieste. Ora la speranza, condivisa da tutti, è quella di non tornare più indietro.
«C’è tanto entusiasmo per questa riapertura» spiega il direttore del Conè di Conegliano Alessandro Cerato «alle 18 registriamo un’ottima affluenza: 8000 presenze, siamo al 15% in più rispetto allo stesso giorno dell’anno scorso. A fine maggio un anno fa eravamo praticamente nella stessa condizione. Attendiamo la fine della giornata e del weekend per fare un bilancio completo, ma siamo già soddisfatti. Il centro commerciale viene percepito come un luogo sicuro. Ci vorrà del tempo per riabituare i clienti allo shopping del fine settimana, ma siamo fiduciosi». «Vedere il parcheggio pieno è stata una bella sensazione» commenta il direttore dell’Emisfero a Silea Massimo Pagliani «oggi abbiamo aperto tutti i 40 negozi del centro commerciale. Le presenze sono di circa il 40% in più rispetto ai sabati scorsi di quest’anno in zona gialla, e più 20% rispetto ai sabati post lockdown da metà maggio in poi del 2020. Ho respirato un’aria positiva, voglia di stare insieme e socializzare e soprattutto di farlo in sicurezza. Dobbiamo lavorare tutti con responsabilità affinché da qui in avanti la situazione resti così: garantire un ambiente pulito, sanificato e sicuro non bisogna abbassare la guardia e rispettare tutte le regole, mascherine, controlli ed evitare assembramenti, con un po’ di autodisciplina».
«Siamo rimasti chiusi nei weekend più di sei mesi», commenta il direttore dei Giardini del Sole di Castelfranco, Michele Gottardo, «siamo ovviamente soddisfatti, ci aspettavamo di poter riaprire i fine settimana anche prima, non si capiva la motivazione di queste restrizioni, perché abbiamo sempre mantenuto in essere tutte le regole con la presenza costante di vigilantes, ingressi contingentati, distanziamento e segnaletica ad hoc. Un centro commerciale è come una grande piazza: la riapertura è un fatto positivo, c’è stato un buon afflusso con una bella risposta da parte della clientela, speriamo di non tornare più indietro».
Con le riaperture domenicali però torna centrale il tema del lavoro nel settore del commercio: «Si va verso la definitiva normalità ma bisogna monitorare» commenta Massimiliano Paglini, segretario generale della Cisl «che non ci siano troppe pressioni e ricadute sulle spalle dei lavoratori. È un giorno positivo ma ci sono temi irrisolti a livello di contrattazione. Noi siamo per tenere aperto dentro a un sistema di regole che dia rispetto alla dignità del lavoro con turni e riposi compensativi». —
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