Cento bambini e vecchie emozioni con la Chiara Stella

CASTELFRANCO. Lunedì sera le vie di Villarazzo sono diventate il palcoscenico dei bambini della scuola elementare del paese scesi in strada con le maestre per cantare la “Chiara Stella”. Ovvero l’antica usanza veneta che prevede di portare il lieto augurio di Natale alle famiglie del paese, con i canti. I bambini - un centinaio divisi in tre gruppi (in foto) - hanno suonato i campanelli di una sessantina di case, si sono scambiati gli auguri di Natale con le famiglie del paese e hanno intonato dolcissimi canti della tradizione in cambio di piccole offerte per finanziare la costruzione di una mensa ad Addis Abeba, in Etiopia. La maestra Paola Dallan racconta l’entusiasmo degli alunni: «Non ho mai visto i bambini così felici ed entusiasti nel partecipare a un’attività. E i residenti di Villarazzo si sono dimostrati aperti e gentilissimi nell’accoglierli e nel contribuire alla raccolta di beneficenza per la mensa di Addis Abeba». Graziati dal tempo e per niente intimoriti dal freddo i bambini hanno sempre sorriso e cantato. Quando il tour si è concluso, si sono diretti al ristoro finale organizzato dai genitori in piazza San Sebastiano di Villarazzo. Il canto della “Chiara Stella” è terminato quando i bambini si sono radunati nella piazza del paese, dove erano attesi dai genitori che hanno preparato per loro bevande calde e qualche stuzzichino. «La gente di Villarazzo era felicissima di accogliere e di scherzare con i bambini, ho visto persone stupirsi nel vedere così tanti piccoli cantare in strada. Senza volerlo abbiamo riacceso e unito la comunità di Villarazzo semplicemente ricalcando le antiche usanze dei nostri nonni», continua la maestra Dallan. L’ex parroco, don Giuseppe Bacchion, ha mandato una lettera di sostegno e ammirazione agli insegnanti per l’organizazione della “Chiara Stella”.
Elia Cavarzan
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