Cede una cisterna: gasolio nel Fossalon

Lo sversamento è stato isolato a tempo record dai vigili del fuoco: in salvo le trote della peschiera Bonaldo di San Martino
Di Elena Asilio
Allegranzi San Biagio inquinamento allevamento trote localitˆ san martino
Allegranzi San Biagio inquinamento allevamento trote localitˆ san martino

SAN BIAGIO DI CALLALTA. Alcune chiazze nell’acqua nel torrente Fossalon e un odore acre hanno subito allarmato ieri mattina i proprietari dell’azienda agricola Bonaldo di San Martino di San Biagio. E’ bastato poco per capire che l’origine del problema risiedeva nella rottura di una cisterna di gasolio di un’abitazione di via Grande di San Giacomo di Carbonera in località Fossalon, all’altezza del civico 161. L’allarme è scattato ieri mattina poco prima delle 7 quando i proprietari della peschiera di San Martino hanno sentito un forte odore di nafta e notato le chiazze nelle vasche di allevamento delle trote. Subito sono intervenuti sul posto gli agenti della polizia locale capitanata dal comandante Riccardo Sutto assieme ai vigili del fuoco. Questi ultimi hanno immediatamente dato il via ad un’operazione di sbarramento delle acque circondando i punti delle fuoriuscite di gasolio con dei salsicciotti ecologici per assorbire oli e idrocarburi rilasciati dallo sversamento della cisterna ed evitare la propagazione di sostanze nocive negli altri affluenti. Secondo la ricostruzione dei fatti, la cisterna si sarebbe rotta verso il tardo pomeriggio di domenica all’insaputa dei proprietari che tengono l’abitazione come una seconda casa. Le scorie oleose sarebbero poi scivolate lungo il torrente Fossalon e confluite nelle vasche che ospitano l’allevamento di trote. La causa della fuoriuscita del materiale non sarebbe ancora ben delineata. I proprietari avrebbero riferito alle autorità che il danno sarebbe stato di natura incidentale, provocato molto probabilmente da uno dei loro bambini che giocando avrebbe urtato la cisterna causando il danno. Anche se le operazioni di bonifica continuano, cresce nei cittadini la preoccupazione per la qualità delle acque delle fontane che in un luogo così ricco di risorgive sono presenti in tutto il territorio. I più preoccupati rimangono tuttavia gli allevatori dell’azienda agricola che temono la contaminazione di flora e fauna ittica, per il momento non ci sarebbero danni. Molti inoltre trovano che siano state adottate misure troppo blande rispetto all’entità del problema. Per il momento comunque la situazione è sotto controllo e non si parla di disastro ambientale. «Si tratta di osservare l’evoluzione del problema e di capire se è necessario procedere con un’operazione di bonifica del terreno - afferma il comandante della polizia Locale Riccardo Sutto - ma la decisione su questo intervento sarà vagliata nei prossimi giorni dall’Ufficio Ambiente del Comune di Carbonera».

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