C'è la «Carta degli scrittori contro il rogo» Manifestano anche gli autori proscritti

Roberto Saviano
Roberto Saviano
 
PREGANZIOL.
Un documento durissimo, scritto a più mani, contro la «lista nera» degli autori da sfrattare dalle biblioteche e dalle scuole del Veneto. La «Carta degli Scrittori contro il rogo» verrà esposta oggi alle 17 nella biblioteca comunale di Preganziol. A sfilare davanti al centro culturale di Preganziol diversi scrittori «proscritti», a loro volta messi alla porta da scuole e biblioteche per aver sottoscritto un appello nel quale si chiedeva al governo francese di non revocare il diritto d'asilo a Cesare Battisti. Girolamo De Michele, autore finito nella black list, martedì sera ha letto in anteprima il testo del documento a Padova, nel corso di un'assemblea cittadina che ha avuto come teatro la facoltà di Scienze politiche, in cui sono intervenuti gli attori della manifestazione organizzata dalla Fiom in calendario domani nella città del Santo. Due casi, quelli dell'appello pro Battisti e di Saviano, definiti «paralleli» perché entrambi frutto del clima «d'intolleranza e di mostruosa inquisizione, nel quale chi detiene il potere politico si arroga il diritto di disciplinare la circolazione delle idee». Gli «Scrittori contro il rogo» chiedono a «studenti, precari, operai, intermittenti e insubordinati che in questi giorni preparano le prossime lotte di combattere questa battaglia», così come loro combatteranno quella contro «la democrazia del ricatto». Ed «ai tanti colleghi della scrittura, della musica, delle arti, della cultura e della conoscenza, che per la posizione di privilegio che credono di avere acquisito, per pigrizia, per ignavia, ancora non hanno fatto sentire la propria voce» dicono di alzarsi e di battersi «adesso». Nel mirino degli autori «proscritti» sono soprattutto l'assessore regionale Elena Donazzan e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

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