Cavaso, muore a 44 anni Guidava la Settentrionale
Filiberto Daniele con i fratelli e cugini gestiva la storica azienda di trasporti «Un esempio per tutti noi». L’ultimo saluto venerdì pomeriggio alle 15

CAVASO. Il dolore è grande, il vuoto incolmabile, il suo posto al timone della direzione logistica di Settentrionale Trasporti ed Emaprice terribilmente vuoto. All’alba di ieri, a un passo dai 45 anni - li avrebbe compiuti il prossimo 25 gennaio - si è spento Filiberto Daniele. Con i fratelli Paolo e Christian e i cugini Stefano e Oscar era titolare dell’azienda fondata dai loro genitori negli anni Cinquanta. Nel maggio 2016, in seguito a un accertamento per quello che sembrava un banale dolore al braccio destro, aveva scoperto il terribile male che lo stava consumando: «Un tumore con cui ha lottato con coraggio e grande dignità fino all’ultimo respiro», lo ricorda con immenso affetto il fratello Christian. Nato a Conegliano, Filiberto aveva sempre vissuto a Cavaso. Diploma di ragioniere conseguito all’istituto Filippin di Paderno, era subito entrato in azienda. Lavoro e famiglia, le sue priorità con un’unica concessione a una passione incondizionata per la montagna, il suo Grappa. Si era sposato giovanissimo con Roberta Virago della grande famiglia imprenditoriale che, dopo aver condotto a lungo la Virosac, ora guida la Virinnova di Pederobba. Dal loro matrimonio sono nati Giulia, 23 anni, e Francesco, 18, studentessa universitaria di Legge lei, liceale lui. «Filiberto», continua il fratello, «adorava la sua famiglia, a cui dedicava la maggior parte del tempo libero dal lavoro». Fino a una settimana fa, non mancava all’appuntamento con l’azienda, nonostante le forze scemassero ogni giorno di più. «Ci lascia un’eredità fatta di grandi valori: fiducia, onestà e disponibilità», afferma il fratello, «valori riconosciutigli anche dai dipendenti delle nostre aziende». Settentrionale Trasporti ed Emaprice, con sede a Possagno, operano nel settore dei trasporti, dell’ambiente e delle costruzioni generali. Il gruppo conta 500 dipendenti. «Filiberto era il direttore della divisione logistica del gruppo», dicono i fratelli, «nonostante la malattia ha continuato a collaborare con l’azienda anche durante le pesanti cure. Persona di animo gentile e buona, amava creare attorno a sé un clima sereno e costruttivo ed era molto rispettato e stimato da dipendenti e collaboratori. Amico leale, padre e marito affettuoso e fratello adorabile, ha sempre avuto il senso della famiglia e voluto crescerla in maniera esemplare. Ci ha insegnato il grande coraggio nell’affrontare le avversità della vita. Il suo ricordo ci renderà tutti migliori». I funerali venerdì alle 15 nella chiesa di Cavaso. Lascia moglie, figli e i fratelli Paolo, Christian ed Elisabetta.
Argomenti:sanità
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