Cattedre vacanti 700 posti di ruolo senza un titolare. Caccia ai supplenti nel Trevigiano

TREVISO. Caccia a 700 posti a ruolo vacanti: finora 294 assegnazioni, il 30% del contingente previsto per la nostra provincia. Il riferimento è alle cattedre a tempo indeterminato, posti messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione - via Ufficio scolastico regionale - che nella Marca risultano in tutto 990.
Al completamento delle immissioni a ruolo mancano ancora due fasi, ma si può dare già per assodato il fatto che tantissime caselle rimarranno vuote e dovranno essere coperte con i supplenti. Benché le previsioni più pessimistiche, leggi assegnazione limitata al 20% dei posti, siano state leggermente ridimensionate: in attesa delle prossime nomine, un 10% in più di cattedre risulta già occupato.
La prima fase ha permesso di designare 22 docenti iscritti alle Graduatorie a esaurimento (Gae) e 272 inseriti nelle Graduatorie di merito legate agli esiti dei concorsi banditi fra il 2016 e 2020. Incluso l’ultimissimo svoltosi in primavera (ma bandito due anni prima) e finito al centro dell’attenzione per le numerose bocciature. Così, fra i contratti a tempo indeterminato disponibili per la Marca, restano ancora 696 caselle libere.
Un numero che dovrebbe calare, almeno in parte, per effetto della “call veloce” per docenti extra regione, attiva da giovedì a lunedì prossimo, e dell’assegnazione di posti per il sostegno tramite Gps. Ossia le stesse graduatorie provinciali da cui si attingerà, fra fine agosto e inizio settembre, per le supplenze annuali: “privilegiati”, in tal caso, saranno gli insegnanti di prima fascia, cui spetterà un anno di prova prima della firma sull’agognato contratto a tempo indeterminato. Per accedere all’opzione, la domanda online è possibile da ieri al 16 agosto.
Facile intuire come un quadro preciso delle cattedre vacanti si avrà solo nella seconda metà del mese. Perché così tanti “posti a ruolo” scoperti? Di certo pesano le bocciature negli ultimi concorsi, che hanno reso insufficienti i candidati per alcune materie. Poi, a detta dei sindacati, hanno contribuito il numero ridotto di posti banditi e la storica numerosità di cattedre della nostra provincia.
«Ci auguriamo che, al netto dei reclami per le nuove graduatorie, si possa arrivare alle nomine dei supplenti per inizio settembre. Confidiamo che tutto sia fatto prima del 12, data d’inizio delle scuole», attacca Marco Moretti, segretario Flc Cgil Treviso. Gli incarichi di supplenza saranno attribuiti mediante piattaforma web, pescando dalle Gps (Graduatorie provinciali per le supplenze) rinnovate dopo due anni. Le nuove regole - in caso di rinuncia, impossibili altre supplenze nello stesso anno scolastico - dovrebbero abbreviare i tempi per il completamento delle cattedre.
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