Castelfranco, una Maserati bianca per l’ultimo viaggio

A Castelfranco Franchetto sogna una “Casa funeraria” e intanto compra un bolide bianco
CASTELFRANCO. Servizi accessori oltre alla cerimonia funebre, un’autobara “targata” Maserati e un sogno: creare una Funeral Home nella Castellana. La terza “generazione” delle onoranze funebri Franchetto, Diego Trentin e Diego Battocchio, introduce importanti novità nel settore: l'ultima è un servizio di consulenza su quelle pratiche connesse con la dipartita di una persona. Con l’aiuto di professionisti esterni (e, assicurano, a costi competitivi) sarà l'agenzia stessa a occuparsi di denuncia di successioni (legittime e testamentarie), ma anche di passaggi di proprietà di veicoli intestati al
de cuius
, di pensione di reversibilità al coniuge, di eventuali cambiamenti di detenzione armi ai carabinieri, persino della disdetta del canone Rai, Sky e Premium. «Sono nuovi servizi ideati partendo dalle esigenze espresse dai nostri clienti, che nelle circostanze dolorose cercano innanzitutto un contatto umano e un aiuto nel disbrigo delle pratiche burocratiche connesse ad un lutto». Nei cinque anni in cui è avvenuto il graduale passaggio di consegne («ma Giovanni Franchetto continua a essere presente in azienda, insieme allo storico collaboratore Silvano Pietrobon») i due Diego hanno già introdotto molte novità: a esempio hanno dato luce e aria agli uffici riservati alla clientela: «È stato molto apprezzato il fatto di poter affrontare la tematica triste di un funerale in un ambiente discreto, accogliente e sereno». Un’altra è l'arrivo di una autobara Maserati: «Precisiamo: con meccanica Maserati. Capiamo che il nome richiami bolidi di lusso, ma l'alternativa alla casa di Modena era la Jaguar o la classica Mercedes», che comunque non sono propriamente utilitarie.


Lo sguardo però è rivolto già al futuro, con l'idea di far nascere una vera e propria
funeral hom
e
come esistono già negli Usa e in Europa: «Ormai sono molto pochi i casi in cui è possibile allestire una camera ardente in casa. Spesso c’è la necessità che l’orario di visita sia prolungato e questo è impraticabile per gli obitori pubblici». Quelli di Castelfranco e Montebelluna sono aperti un’ora al mattino e due al pomeriggio e chiusi domenica e i festivi: «Ci sono parenti che arrivano da lontano e spesso un funerale è l’occasione in cui persone si rivedono dopo molto tempo».
(d.n.)


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