Castelfranco ospiterà il primo monumento ai vigili del fuoco

CASTELFRANCO. Arriverà in città e sarà installata in una delle piazzette del centro, nei pressi di piazza Giorgione, la prima statua, in tutta la provincia, che rappresenta un vigile del fuoco. «Nel territorio trevigiano ci sono già monumenti dedicati alla nostra patrona Santa Barbara ma non c’è ad oggi un’opera che rappresenti la figura del vigile del fuoco», spiega il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Treviso Nicola Micele. Pur non potendo rivelare i dettagli, Micele conferma che «l’opera è in corso di realizzazione, siamo naturalmente orgogliosi di questo».
Da un po’ i rumors sul monumento hanno iniziato a circolare in città. Al lavoro per realizzare la splendida opera è lo scultore Carlo Balljana. A finanziare l’opera è invece un noto imprenditore e mecenate della zona. Dopo la statua dedicata all’arma dei carabinieri ad opera dell’artista Sergio Comacchio, installata e inaugurata due anni fa nei giardini attorno alle mura, anche i vigili del fuoco avranno a breve il loro meritato riconoscimento. Sono ben 638 gli interventi che nel 2018 hanno visto intervenire i 28 uomini del distaccamento dei vigili del fuoco di Castelfranco, divisi in 4 turni e coordinati dal capo distaccamento Paolo Galante (capo reparto).
La tipologia d’intervento più frequente resta quella dello spegnimento degli incendi: in ben 171 casi i pompieri sono Intervenuti per placare le fiamme divampate durante l’anno nei territori comunali di Castelfranco, Resana, Godego, Loria e Riese, dov’è difficile dimenticare il rogo che ha colpito la Milldue. Nel bilancio degli interventi ci sono anche i soccorsi durante la tragediadel ponte Morandi a Genova, l’esplosione della cisterna a Bologna e l’aiuto per il maltempo che ha devastato il bellunese. Con i tre mezzi in dotazione, i pompieri a livello locale sono intervenuti in ben 149 casi per aprire porte, ma anche in 90 incidenti stradali, per prosciugare 31 allagamenti, 21 volte per bloccare fughe di gas, in 4 casi di crolli e dissesti statici, e nei restanti 92 casi per mettere in sicurezza pali pericolanti, tagli piante, sopralluoghi, falsi allarmi, recuperi e soccorso ad animali. Ad esprimere parole d’elogio per l'operato dei vigili anche don Dionisio Salvadori durante la celebrazione di S.Barbara martedì sera in Duomo.
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