Cassaforte aperta col flessibile: svaligiata la villa di un giudice a San Fior

SAN FIOR. In meno di un'ora hanno messo a soqquadro la villa e con un flessibile hanno scassinato la cassaforte. Il clamoroso furto è stato messo a segno sabato sera a pochi passi dal centro di San Fior, tra via Serravalle e via Barozzi, nell'abitazione del giudice onorario del tribunale di Belluno, l'avvocato Cristina Argentieri. La professionista era in vacanza. È stato il figlio diciottenne Pietro a scoprire il furto e ad allertare la polizia. Il bottino è in corso di quantificazione.
Il giudice è dovuta ritornare d'urgenza dalla Sardegna, dove stava trascorrendo alcuni giorni di ferie, interrotte bruscamente. «Sono appena rientrata - ha spiegato l'avvocato Argentieri - dobbiamo ancora capire con precisione cosa è stato portato via». I ladri, oltre a mettere sottosopra tutte le stanze, hanno staccato i quadri dalle pareti, alla ricerca della cassaforte che hanno poi rinvenuto. L'hanno tagliata con un flessibile e sottratto quanto vi era all'interno. I malviventi avevano disattivato anche il sistema d'allarme. Un colpo progettato nei dettagli, che fa pensare ad una banda di professionisti e ad un basista. Sabato sera verso le 20.30 il figlio Pietro era andato a cenare da una vicina, che per oltre trent'anni aveva fatto la domestica nella villa. Tornato a casa, verso le 21.30, ha trovato i segni di scasso ed ha chiesto aiuto alla stessa signora. Quando sono entrati in casa c'era ancora l’odore di bruciato del metallo tagliato della cassaforte.
Sul posto è intervenuta in pochi minuti una volante della polizia e domenica mattina gli agenti della scientifica sono andati alla ricerca di tracce lasciate dai malviventi. Secondo una prima ricostruzione, i banditi sono entrati dalla cucina e quindi hanno rovistato nelle varie stanze dell'abitazione. È possibile che fossero ancora in casa nel momento in cui il ragazzo è rientrato. Quando infatti stava tornando ha incrociato un uomo lungo la strada, probabilmente il basista, che ha avvisato i complici di fuggire. In quell'istante il diciottenne non ci ha fatto caso, ma poi ha ripensato a quell'individuo. Nessuno tra i residenti della zona ha notato movimenti sospetti. All'ingresso di una villa limitrofa vi è però una telecamera di videosorveglianza, che potrebbe fornire informazioni utili agli inquirenti. Il furto ha messo in allarme i sanfioresi.
La famiglia è conosciuta in paese. Il marito dell'avvocato Cristina Argentieri era lo stimato chirurgo e odontoiatra Guido Novello, deceduto tragicamente nel 2004 a seguito di un incidente in moto. Nelle scorse settimane a San Fior si erano verificati furti ripetuti al circolo Acli e uno anche nell'oratorio parrocchiale. Ma mentre quei colpi erano frutto di sbandati o piccoli malviventi, quello nella villa dell'avvocato è stato attuato da un gruppo di professionisti.
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