Caso Aiazzone, Fiditalia restituisce le rate

Mobili mai ricevuti o risoluzione del contratto: i clienti potranno riavere i soldi versati
Una filiale di Fiditalia in provincia di Treviso. A fianco il simbolo della class action nei confronti dei mobilifici Aiazzone
Una filiale di Fiditalia in provincia di Treviso. A fianco il simbolo della class action nei confronti dei mobilifici Aiazzone
 
CONEGLIANO.
Una prima vittoria per i clienti coinvolti nel caso Aiazzone/Emmelunga. Fiditalia restituirà le rate dei finanziamenti per l'acquisto di mobili mai consegnati o in caso di risoluzione del contratto per inadempimento di Panmedia.
 La decisione è stata maturata a seguito della dichiarazione di fallimento di Panmedia. Agli inizi di marzo era partita proprio da Conegliano la «class action» con la richiesta d'istanza di fallimento nei confronti della catena di mobilifici Aiazzone. L'obiettivo era ottenere il rimborso di quanto perso e un risarcimento danni. Trecento gli acquirenti beffati nella Marca, per qualcuno di loro una prima vittoria è arrivata. Fiditalia, società di credito al consumo del gruppo Société Générale, autorizzerà infatti la restituzione ai clienti delle rate dei finanziamenti in tutti i casi in cui sarà accertata la mancata consegna totale delle merci o la risoluzione del contratto di acquisto per inadempimento di Panmedia. La società verificherà questa condizione direttamente con il curatore fallimentare. Ma si apre uno spiraglio anche per chi si è visto recapitare a casa solo una parte dei mobili acquistati nel mobilificio lungo la Pontebbana. Nel caso di consegne parziali, Fiditalia valuterà infatti caso per caso, sempre in accordo con il curatore fallimentare, un'eventuale riduzione del finanziamento, stabilito sulla base del valore della merce effettivamente consegnata da Panmedia. La società invierà a tutti i clienti una comunicazione con tutti i dettagli operativi. Fiditalia sottolinea che questo è solo l'ultimo di una serie di interventi attivati a tutela dei clienti coinvolti. Già a partire dal luglio scorso la società avrebbe annullato numerosi contratti di finanziamento e nel mese di marzo ha autorizzato la sospensione del pagamento delle rate, provvedendo alla cancellazione delle segnalazioni negative nei Sistemi di Informazione Creditizia. «Dai primi di febbraio - fanno sapere dalla società - Fiditalia è impegnata attraverso la propria direzione affari legali e societari in un dialogo costante con le associazioni dei consumatori, finalizzato al confronto e alla definizione di tutte le iniziative volte a tutelare i clienti coinvolti nel dissesto di Aiazzone/Emmelunga». All'inizio di aprile era stato chiesto l'annullamento dei finanziamenti.

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