Caseificio Bergamin bloccato Fabbian convoca un'assemblea

Il municipio di Borso chiuso Giunta e consiglio sono a casa
BORSO.
Dopo l'allarme sui posti di lavoro a rischio nel caseificio Bergamin Senoble, lanciato dall'ex sindaco Igino Fabbian, i 114 dipendenti dello stabilimento temono di restare a casa. Fabbian ha espresso i suoi timori in una lettera recapitata in questi giorni a tutti i cittadini. Dal caseificio nessuna smentita, vista l'assenza, per motivi di lavoro, del direttore Luigi D'Auria. L'attesa di una risposta della proprità fa crescere l'ansia nei lavoratori. «Siamo vicini alle famiglie e siamo preoccupati per tutti i posti di lavoro del paese - dichiara l'ex capogruppo di Borso Viva, Flavio Dall'Agnol - Mi auguro che venga chiarito al più presto il futuro dei lavoratori: con il posto di lavoro non si scherza. Mi chiedo perché l'ex sindaco Fabbian non abbia informato il consiglio comunale di questo importante problema». Secondo Fabbian, il caseificio aveva richiesto un ampliamento dello stabilimento. «Un ampliamento di un piazzale - si vocifera in paese - che servirà per il parcheggio dei camion che trasportano i prodotti». «Era per l'attività e non solo per i mezzi - precisa l'ex assessore all'urbanistica, Tarcisio Ziliotto - Anche con la vecchia amministrazione guidata dal sindaco Zilio Ziliotto, il caseificio aveva fatto richiesta di ampliamento. La Senoble quando ha acquistato il caseificio Bergamin, ha comprato pure il terreno per accrescere gli spazi produttivi. La Provincia ci aveva dato anche l'approvazione per rendere la zona industriale». Secondo l'ex sindaco Fabbian, con l'ampliamento programmato e ora bloccato dalla caduta del governo, sarebbero nati nuovi posti di lavoro. A causa della sospensione del Pat e dell'anno di commissariamento, la Senoble si ritrova in una situazione di stallo. «Come cittadino - dichiara Dall'Agnol - farò richiesta degli atti per conoscere quali sono state le richieste pervenute dal caseificio Senoble ex Bergamin». Intanto l'ex sindaco Fabbian assieme ai suoi ex assessori ha programmato un incontro pubblico per venerdì alle 20 nella palestra comunale. «Sarà l'occasione per rispondere alle domande dei nostri cittadini - dice Ziliotto - e spiegare i veri problemi del nostro paese». (v.m.)
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