Casale, ladri nella canonica dell’arciprete

CASALE. Colpo in canonica. I ladri entrano nell’abitazione del parroco di Casale sul Sile e rubano soldi e cellulare. Al sacerdote, arciprete di Casale, don Mariano Maggiotto, non è rimasto altro che denunciare il furto alle forze dell’ordine. Ora è caccia ai ladri che hanno sottratto al parroco soldi e telefonino. Il sacerdote conferma soltanto il furto del telefonino. «Non hanno rubato soldi» si affretta a precisare don Mariano, anche se voci fondate parlano anche del furto di una busta con oltre duemila euro. Il fatto è stato scoperto dal parroco, nel corso della serata di domenica. Pare che i ladri siano riusciti ad entrare senza aver bisogno di forzare alcun infisso. Probabilmente hanno atteso il momento più opportuno, confondendosi tra i fedeli o approfittando di un po’ di confusione, per mettere a segno il colpo. Don Mariano s’è accorto del furto non molto tempo dopo. Ha cercato infatti il cellulare e non l’ha più trovato. A quel punto ha capito di essere stato derubato ed ha subito chiamato le forze dell’ordine. Oltre al cellulare, è stata rubata anche una busta con una somma di oltre duemila euro in contanti. Una circostanza che però non è confermata da don Mariano: «Mi hanno rubato solo il cellulare», taglia corto il sacerdote della parrocchia di Casale sul Sile. «Preferisco che non si scriva nulla di questa vicenda», precisa. Il fatto è che la notizia tra i parrocchiani s’è sparsa subito a macchia d’olio. I militari dell’Arma si sono subito attivati per dare un volto ed un nome al ladro. Dopo aver ricevuto la denuncia del parroco di Casale, i carabinieri cercheranno una risposta dalle telecamere posizionate nella zona.
È un periodo davvero nero per i sacerdoti della Marca. Già nella giornata di sabato, l’ex parroco di Candelù è stato derubato della somma di 500 euro da una coppia di ladre che si erano presentate come fedeli ed erano entrate nella canonica della frazione di Maserada per ordinare una messa a suffragio di un parente defunto. Una scusa che ha permesso loro di vedere dove il sacerdote teneva la busta delle offerte.
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