Casale, grandi manovre sul voto Giuliato «stretto» tra i partiti

Il sindaco, espressione della civica «Futura», non ha ancora sciolto le riserve: «Il lavoro mi impegna» A destra parte Marco Trabucco, a sinistra il Pd si prepara con un nome «esperto e competente»
Di Matteo Marcon
ALLEGRANZI CASALE SUL SILE PRESENTAZIONE CANDIDATO SINDACO STEFANO GIULIATO ''PROGETTO CASALE FUTURA'' agenzia fotografica fotofilm
ALLEGRANZI CASALE SUL SILE PRESENTAZIONE CANDIDATO SINDACO STEFANO GIULIATO ''PROGETTO CASALE FUTURA'' agenzia fotografica fotofilm

CASALE. Aspettando il voto per il rinnovo dell'amministrazione comunale del prossimo anno, inizia già a muoversi lo scacchiere politico. In vista delle elezioni, in programma tra maggio e giugno 2017, rimangono ancora tante le incertezze e pochi i punti fermi.

La domanda che tiene banco da settimane è soprattutto una: l'attuale sindaco Stefano Giuliato intende ricandidarsi? «Sto valutando questa eventualità» risponde il diretto interessato «ma so anche che fare il sindaco è una grande responsabilità. Io ho sempre ribadito di essere un candidato civico, non un politico di professione. Ho un lavoro e sto decidendo come conciliare le due cose».

Malgrado la risposta sia caratterizzata dal massimo attendismo, i ben informati danno per certa la ricandidatura dell'attuale primo cittadino. Squadra che vince non si cambia. Nelle ultime settimane i rumors di paese avevano lasciato affiorare l'ipotesi di una probabile staffetta dentro al progetto di Casale Futura tra Giuliato e il suo vicesindaco Lorenzo Biotti. Col passare delle settimane questo passaggio di consegne appare sempre meno probabile. Per ora, dunque, le prossime elezioni di Casale sul Sile stanno assumendo la forma di un referendum pro o contro il lavoro svolto dalla nuova amministrazione di area civica e centrista.

A destra e a sinistra dell'attuale compagine di governo rimangono incertezze e divisioni. Nel frattempo ha già fatto il suo ingresso in campo una nuova lista di centro destra: il progetto "Generazione Casale" capitanato da Marco Trabucco, che ha già fatto sapere di aver aperto un cantiere per predisporre un’alleanza larga per conquistare la guida dell’amministrazione civica.

L'obiettivo è quello di riunire alle prossime amministrative un fronte unitario e con una larga coalizione tra Forza Italia, progetto civico e Lega Nord. Le dinamiche nazionali, gli abboccamenti filo renziani di Berlusconi e la crisi di giunta scoppiata a Padova rendono questo percorso sempre più irto di ostacoli. Intanto però, se non altro, nel centro destra, un nome e un simbolo (quello di Generazione Casale) ci sono.

La lista di Trabucco, partendo da Conscio, sta già facendo campagna elettorale nelle frazioni. Dalla parte opposta dello schieramento, nel centro sinistra, regna una ancora l'incertezza. «Un nome ancora non c'è» commenta Daniele Criveller, consigliere comunale Pd «Stiamo lavorando dalla primavera, con incontri sempre più fitti, alla costruzione di una squadra, saremo alternativi a questa giunta. Il candidato sarà competente, esperto, in grado di rappresentare il territorio e di accentrare consenso». Per ora però non ha un nome.

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