Casa di riposo: appello ai nuovi volontari

ORMELLE. La struttura per anziani “Anni sereni, casa Luigi e Augusta” di Roncadelle si apre all’esterno e continua a portare avanti innovativi progetti per il miglioramento delle condizioni fisiche e mentali dei suoi ospiti. In questo periodo la struttura si sta aprendo al territorio ricercando gruppi di volontariato con cui collaborare per la realizzazione di attività varie: cori, teatro, gruppi musicali, volontari nei laboratori e altro ancora. Chiunque volesse partecipare può contattare la casa di riposo al numero di telefono 0422-751135. La prima iniziativa è già pronta: domenica 20 gennaio alle 15.30 gli ospiti della casa saranno intrattenuti dallo spettacolo di canti e balli tradizionali del “Gruppo Folcloristico Trevigiano”. La casa di riposo si apre quindi al mondo esterno con l’obiettivo di innalzare la qualità della vita degli anziani ospiti. La struttura, inaugurata nel settembre 2011, è gestita dal Consorzio Sociale Cps e può ospitare fino a 120 anziani non autosufficienti e fino a 20 autosufficienti. Particolare attenzione è rivolta alla cura della compromissione della memoria degli anziani con una tecnica innovativa e originale denominata “Virtual Reality Memory Training”. Spiegano dalla casa di riposo: «L’anziano viene immerso in un mondo virtuale, che richiama i momenti della sua vita, formato da un parco, una casa di abitazione, una città moderna, per mezzo di attrezzatura tecnologica specifica costituita da casco, computer, Joistik, poltrona girevole e ambiente tranquillo. La tecnica è stata applicata da noi per la prima volta nel trattamento della compromissione della memoria dell’anziano e nelle persone con deterioramento cognitivo con risultati positivi. La ricerca infatti ha avuto il riconoscimento internazionale con la pubblicazione nel prestigioso giornale internazionale “Neurorehabilitation an Neural Repair”, primo giornale mandiale di neuroriabilitazione». La casa di riposo di Roncadelle presenta anche altri progetti innovativi per il miglioramento della qualità della vita degli anziani, a cominciare dalla nuova tecnica “Longevity Trainig”, attività di stimolazione psichica e motoria con un connubio di movimento, suoni e profumi. Il team di professionisti, coordinati dal direttore sanitario il noto geriatra Adalberto Bordin, ha inoltre elaborato nuovi strumenti di valutazione delle attività strumentali della vita quotidiana attuale e della vita di anziani non autosufficienti istituzionalizzati. La casa si sviluppa in due piani e attualmente ospita 95 persone, tutte non autosufficienti. Dalla sua apertura, la struttura ha ospitato 262 persone. Punti di forza della struttura sono: l’attività socio-sanitaria di alto livello, la riabilitazione e riattivazione globale per il mantenimento delle funzioni residue ed il recupero dell’autonomia, la sezione di alta protezione per persone affette da malattia di Alzheimer e l’animazione e i laboratori di terapia occupazionale che puntano a lavorare divertendosi, recuperando i giochi di un tempo da costruire con gli anziani, in collaborazione con le scuole del territorio.
Claudia Stefani
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