Carni, fatturato su del 70 per cento

Vendite boom grazie al rapporto diretto con la grande distribuzione

LORIA. Dall’allevamento alla tavola. Il Gruppo Azove, la più grande organizzazione produttori di carni bovine del Veneto, ha festeggiato nei giorni scorsi il quarantennale dalla fondazione: un’occasione per ricordare gli ottimi risultati raggiunti quest’anno in controtendenza rispetto al settore. Azove Carni infatti, la divisione commerciale del Gruppo (con sede produttiva a Loria), chiuderà il bilancio 2013 con un fatturato di circa 40 milioni di euro, contro i 26 milioni dell'anno precedente. Una crescita esorbitante ottenuta grazie al nuovo sistema di business che ha permesso di entrare direttamente in contatto con la grande distribuzione. «Siamo un gruppo di oltre 150 soci, tra stalle sociali e allevatori privati, distribuiti in tutte le province del Veneto», dice Fabio Scomparin, presidente del Gruppo Azove, «in grado di produrre circa 50 mila vitelloni l'anno, per un fatturato complessivo 2012 superiore ai 135 milioni di euro. Allo stato attuale siamo l'unica Organizzazione Produttori di carni bovine ufficialmente riconosciuta in Veneto, a testimonianza dell'autorevolezza che abbiamo conquistato nel tempo, lavorando fianco a fianco agli allevatori, offrendo loro servizi qualificati, che vanno dall'acquisto del bestiame nei mercati francesi e irlandesi, per arrivare all'assistenza sanitaria e nutrizionale, ma anche di gestione e management degli allevamenti, fino alla macellazione e vendita delle carni bovine, garantite dalla certificazione di filiera Azove». Oltre alle attività consolidate, grande impulso proviene dall'ultima nata: Azove Carni. La divisione produttiva e commerciale di Azove ha sede a Loria, oggi è in grado di macellare e distribuire in modo diretto circa 500 capi a settimana, vendendo direttamente ai clienti finali: parliamo di grande distribuzione, normal trade, canale Horeca. «Il bilancio 2013 di Azove Carni chiuderà con un fatturato intorno ai 40 milioni di euro, contro i 26 milioni del 2012», continua Scomparin «con un aumento del 70%. Merito principalmente del nuovo sistema organizzativo e di business, che ha consentito ad Azove Carni di entrare in modo diretto nella grande distribuzione».

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